(ANSA) - TRENTO, 08 OTT - In occasione di Trentodoc Festival,
a parlare di passaggio generazionale e nuove sfide di mercato
sono stati Vittorio Frescobaldi, attuale export manager di Cru
et Domaines de France e futura guida di una delle nobili realtà
vinicole più famose d'Italia, Riccardo Pasqua, ceo di Pasqua
Vigneti e Cantine, Carlo Moser di Cantina Moser e Daniele
Endrici, quinta generazione di Cantine Endrizzi.
Carlo Moser, titolare insieme al cugino Matteo di Cantina
Moser, è la seconda generazione dell'azienda fondata dal padre
di Carlo, Francesco, campione del ciclismo mondiale. "Mio padre
Francesco - ha raccontato - ha fondato la nostra azienda nel
1979, e nel 2005 c'è stato l'ingresso di mia sorella e mio
cugino mentre io sono arrivato nel 2011. Negoziare con mio padre
su temi come gli investimenti e le scelte strategiche da fare in
azienda non è facile, ma quel che è certo è che oggi le nostre
etichette sono riconosciute per il nostro lavoro".
Vittorio Frescobaldi, ultima generazione di una delle realtà
vinicole più blasonate d'Italia, oggi è l'export manager di Cru
et Domaines de France, realtà che fa parte del gruppo Les Grands
Chais de France, proprietaria di oltre 70 Domaines francesi e di
numerose altre cantine nel mondo, per un fatturato globale di
1,2 miliardi di euro. "Io sarò la 31ma generazione che lavorerà
nell'azienda di famiglia - ha raccontato -. La mia esperienza di
Bordeaux mi ha aperto molto la mente sulla qualità e con Les
Grands Chais de France ho avuto l'opportunità di assaggiare
moltissimi vini per avere un panorama estremamente variegato".
Parla di "convivenza generazionale" più che di passaggio
generazionale Daniele Endrici, quinta generazione di Cantine
Endrizzi assieme alla sorella Lisa. "Non possiamo parlare di
staffetta in azienda, perché i nostri genitori sono ancora
attivissimi, per questo parliamo di convivenza e non di
passaggio generazionale. In questo momento stiamo vivendo un
momento molto dinamico, animato da molti progetti". (ANSA).