(di Enrico Marcoz) Affollano le piste di sci di Chamonix così come i pochi bar ancora aperti di Courmayeur, da un lato e dall'altro del Monte Bianco. Passano la giornata tra uno spritz in dehors e una discesa, crema solare in tasca e telefono in mano per il selfie di rito. Ignorando tutte le misure messe in campo per contrastare la diffusione del coronavirus Covid-19. Quelli che sembravano solo un paio di casi isolati di "malcostume" si sono invece trasformati in un problema, tanto che la Regione Valle d'Aosta ha deciso di inviare gli agenti del Corpo Forestale valdostano a Courmayeur, a dare manforte alla polizia locale, per garantire il rispetto delle restrizioni. "Ordine pubblico" è la motivazione ufficiale.
Si tratta di alcune centinaia di turisti italiani, spesso lombardi, che hanno una seconda casa a Courmayeur e dintorni.
Molti di loro la mattina attraversano il tunnel del Monte Bianco per lanciarsi sulle piste da sci di Chamonix, pronte ad accoglierli a braccia aperte. Le foto delle code alla partenza della funivia dell'Aiguille du Midi hanno fatto il giro dei social. Dopo il pranzo nelle baite, passeggiata nel centro della rinomata località francese, aperitivo e rientro a Courmayeur.
Come in settimana bianca, insomma. Altri preferiscono restare sul versante italiano del Monte Bianco: "La Val Ferret è infrequentabile, causa affollamento di turisti. Continuano a passare Bmw, Audi e Mercedes. Un traffico che neanche a giugno.
Alla faccia dell'isolamento. È una vergogna" scrive su facebook una ragazza di Courmayeur. "Noi barricati in casa e senza lavoro mentre i turisti scorrazzano tranquilli, lamentandosi pure che è tutto chiuso" aggiunge un'altra.
Il sindaco di Courmayeur, Stefano Miserocchi, lancia un appello: "È fondamentale che i turisti e i non residenti ancora presenti sul territorio di Courmayeur facciano ritorno alle loro località di origine nel più breve tempo possibile. Ci sono ancora troppi incoscienti che stanno prendendo sottogamba la grave situazione in cui stiamo vivendo". Alla fine è stato costretto a emettere un'ordinanza per limitare l'accesso alla val Ferret. Il presidente della Regione, Renzo Testolin, ha annunciato che saranno intensificati i controlli delle forze dell'ordine. La Lega egli albergatori hanno chiesto la chiusura del traforo del Monte Bianco al traffico turistico. Gli indipendentisti valdostani intimano al Governo italiano", entro 24 ore, la "chiusura degli accessi dalla Francia e dalla Svizzera, altrimenti agiremo di conseguenza".