"Finalmente è "fumata bianca": dopo mesi di assemblee, stati di agitazione aperti e procedure di raffreddamento per lo più inconcludenti, finalmente mercoledì 22 febbraio abbiamo sottoscritto l'ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto collettivo regionale di lavoro 2019/2021, una accelerazione che ci ha visti pronti a cogliere una rinnovata volontà politica a dare finalmente risposte concrete a circa 5.000 dipendenti del comparto unico".
Lo annunciano, in una nota, i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Savt e Sivder, sottolineando che "il percorso è stato complicato ed i comitati preposti alla gestione delle procedure di contrattazione ci hanno reso la vita difficile anche per il tramite di contrasti e dissidi interni agli stessi".
"Come organizzazioni sindacali - proseguono - abbiamo cercato di dare risposta, almeno per quanto possibile, alle giuste rivendicazioni avanzate dai nostri iscritti e dai lavoratori che hanno partecipato alle assemblee che nel tempo sono state organizzate. La firma definitiva del Ccrl parte economica 2019/2021 permetterà infatti di dare un po' di respiro ai lavoratori ed alle lavoratrici, sempre più pressati dai continui rincari, ma occorrerà procedere anche e tempestivamente con una radicale riforma ordinamentale e giuridico normativa del contratto, che potrà avvenire con le risorse all'uopo destinate, senza dimenticare che questo potrà verificarsi solo a seguito della dovuta manutenzione delle normative regionali di riferimento".