Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
ANSAcom
ANSAcom - In collaborazione con Ferrero
Dalla performance al divertimento, dall’antagonismo alla relazione: è l’idea di sport alla base del metodo educativo innovativo ‘Joy of Moving’ sposato da Ferrero e Save the Children per favorire non solo lo sviluppo motorio, ma anche quello cognitivo, emozionale e relazionale dei bimbi. Sono oltre 400 le bambine e i bambini, tra i 6 e gli 11 anni, coinvolti sul territorio nazionale nel progetto ‘Kinder Joy of Moving’ che punta a offrire loro la possibilità di sviluppare i propri talenti e aspirazioni quando il contesto sociale e familiare non gli permetterebbe di farlo.
L’iniziativa internazionale di Responsabilità Sociale del Gruppo Ferrero si fonda su un approccio educativo di avvicinamento al movimento accanto ad attività ricreative e culturali che mirano a generare nei più piccoli un’attitudine positiva nei confronti dello sport. Si tratta di un metodo che nasce dal ‘gioco’, validato scientificamente e messo a punto in collaborazione con l’Università del Foro Italico di Roma, il Coni e il Miur del Piemonte, a seguito di un progetto di ricerca che ha coinvolto oltre mille bambini della scuola primaria nel corso di tre anni.
Teatro del progetto sono i ‘Punti Luce’ di Save the Children: a partire dai due centri di Torre Maura e Ponte di Nona a Roma, in questi mesi l’iniziativa ha abbracciato altri sei spazi dell’Organizzazione in tutta Italia. Alla base del progetto c’è la formazione specifica ad opera dei trainer di Kinder Joy of Moving agli educatori dei Punti Luce: il personale è stato formato sulla metodologia attraverso strumenti didattici tra cui gli incontri face to face e l’utilizzo di piattaforme con corsi on line, oltre alla consultazione del manuale ‘Joy of Moving’ e delle schede di gioco specifiche elaborate per questa attività.
Una partnership, quella tra Ferrero e Save the Children, “ormai decennale” come sottolinea la direttrice di Save the Children Italia, Daniela Fatarella, che in Italia è “molto forte” e “ha consentito non solo di finanziare le attività ma di condividere approcci e metodologie: un vero e proprio scambio di know how finalizzato al benessere dei bambini e bambine più vulnerabili”. Ferrero, ricorda il presidente del gruppo Bartolomeo Salomone, “vanta una lunga tradizione nello sport: la marca Kinder da molti anni è impegnata a promuovere lo sviluppo dell’attività motoria giovanile attraverso un modello didattico unico nel suo genere.
Portare l’attività motoria con il metodo Joy of Moving nel contesto sociale ove opera Save the Children è il completamento di un percorso attraverso il quale desideriamo che tutti i bambini abbiano le stesse opportunità”. L’impegno per il sociale, aggiunge Salomone, “è un pilastro della filosofia e del welfare aziendale che trova una sintesi nel motto ‘Lavorare - Creare – Donare’, con una particolare attenzione al territorio”.
ANSAcom - In collaborazione con Ferrero
Ultima ora