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ANSAcom - In collaborazione con Consiglio Regionale Lazio
Secondo le statistiche su meno di 400.000 bambini nati ogni anno, il virus respiratorio sinciziale (RSV), comporta in Italia il decesso di 16 neonati, 15.000 ricoveri, 216.000 casi all’attenzione medica.Programmazione e immunizzazione sono le parole chiave per mitigare il rischio, fino quasi ad annullarlo come accaduto in alcuni Paesi dove nell’ultima stagione influenzale (settembre-marzo), i sistemi sanitari hanno provveduto a varare nuovi modelli organizzativi replicabili anche in Italia. Ma cosa sta accadendo nelle regioni italiane e in modo specifico nel Lazio? Questi i temi che saranno discussi domani dalle 11 nella Sala Mechelli del Consiglio Regionale del Lazio nel corso del convegno “Infezioni da RSV: nuovi strumenti per la tutela della salute dei bambini”.L’incontro sarà concluso da Antonello Aurigemma, presidente del Consiglio regionale del Lazio, e vedrà gli interventi di Simona Barbaglia, presidente di Respiriamo Insieme Onlus; Luigi Orfeo Società Italiana di Neonatologia; Alberto Villani, Coordinatore Pediatria Ospedale Pediatrico Bambino Gesù; Andrea Marcellusi, Università di Roma Tor Vergata, President Elect ISPOR Italy Rome Chapter; Enrico Di Rosa, Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica; Teresa Rongai,Federazione Medici Pediatri.
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