Tatuati per dimostrare l'adesione al clan. Pratiche camorristiche come nel film 'Educazione Siberiana' a Napoli, dove la Squadra Mobile ha arrestatp dodici persone nell'ambito di un'operazione contro gli affiliati del clan "De Micco", che opera nella zona del quartiere Ponticelli del capoluogo campano. I reati contestati sono associazione mafiosa finalizzata al traffico di droga, tentato omicidio, detenzione e porto abusivo armi.
I trafficanti, "Compravamo la droga da Genny 'A Carogna"
Dall'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip, è emerso che il loro rifornitore di droga era Genny 'A Carogna, l'ultrà del Napoli alla ribalta delle cronache dopo gli episodi sugli spalti alla finale di Coppa Italia allo stadio Olimpico."La droga la compravamo da tale Genny la carogna che dovrebbe essere di Forcella", ha riferito il collaboratore di giustizia Domenico Esposito. "Per la consegna - continua Esposito - era utilizzata una Renault Scenic modificata, che ci veniva lasciata parcheggiata con le chiavi presso il cimitero di Ponticelli. Noi mandavamo a ritirare la macchina che poi restituivamo".
Sulla pelle "Rispetto, Fedeltà e Onore al boss"
Alcuni affiliati testimoniavano l'adesione incondizionata all'organizzazione camorristica facendosi tatuare sul corpo la scritta "Bodo", appellativo con il quale viene indicato il clan, accompagnato dalla frase "rispetto, fedeltà e onore". In una recente perquisizione è stato anche trovato dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Napoli un "libro mastro" sul quale sono annotate le quote periodiche dei profitti delle attività illecite del clan e le "mesate" (mensilità) da versare agli affiliati. Sul libro sono annotate anche le spese sostenute per gli avvocati e per gli armamenti.