(ANSA) - NAPOLI, 27 FEB - Non tutta la documentazione
richiesta a supporto del mandato di arresto europeo è stata
messa a disposizione degi avvocati di Andrea Cozzolino e,
quindi, non è escluso che domani la Corte di Appello di Napoli,
chiamata a decidere sulla richiesta di consegna
dell'eurodeputato alle autorità belghe, possa concedere un
ulteriore rinvio.
Secondo quanto si apprende dagli avvocati Dezio Ferraro e
Federico Conte, legali dell'europarlamentare italiano indagato
dalla Procura Federale Belga nell'ambito del cosiddetto
"Qatargate", molti atti, della parziale documentazione ricevuta
sono giunti in francese e solo una piccola parte è stata
tradotta in italiano.
Secondo gli inquirenti di Bruxelles, Cozzolino (nella veste di
componente del Parlamento Europeo, di presidente dal 2019 della
Delegazione per le relazioni con i Paesi del Maghreb e
co-presidente della Commissione Parlamentare Congiunta
Euro-Marocchina, e anche di componente della commissione
speciale "Pegasus") avrebbe indebitamente ricevuto, per conto
del Governo del Marocco, verosimilmente da un tale Atomun,
danaro per esercitare le sue funzioni parlamentari europee in
modo da favorire gli interessi del Marocco all'interno del
Parlamento Europeo.
Tutto, inoltre, sempre secondo la Procura Federale Belga (che
contesta i reati di organizzazione criminale, corruzione e
riciclaggio) sarebbe avvenuto in concorso e in associazione con
Pier Antonio Panzeri (ex eurodeputato), Francesco Giorgi (ex
assistente di Pier Antonio Panzeri), Eva Kaili (ex
vicepresidente dell'Eurocamera), Marc Tarabella
(europarlamentare) e Maria Arena (eurodeputata ed ex presidente
della sottocommissione parlamentare per i Diritti Umani).
(ANSA).