(ANSA) - NAPOLI, 25 MAR - Pesa appena un paio di chili e si
può spingere fino a dieci chilometri di distanza dalla base di
lancio. E' questo il Raven, aereo a pilotaggio remoto, che viene
impiegato dai militari dell''Esercito per 'mappare' le aree a
maggiore rischio della 'terra dei fuochi'.
La primavera è appena arrivata e l'emergenza si è ripresentata
puntuale: ieri sera alla periferia di Giugliano ci sono stati
due vasti roghi di rifiuti che come sempre hanno avvelenato
l'aria.
Ma da giugno l'Esercito impiegherà un apparecchio più
performante che dovrà essere lanciato con una catapulta perché
più pesante. Quello che accade a terra difficilmente sfugge
all'occhio del drone che vola ad una altezza che lo rende quasi
invisibile da terra.
Dall'alto, senza essere notati, si può accertare dove sta
avvenendo l'abbandono di rifiuti e dove semmai è già avvenuto.
E' successo di recente a Giugliano quando il Raven, che era in
volo sulla cittadina della provincia di Napoli ha ripreso un
furgone che stava scaricando rifiuti in un viottolo di campagna.
Mezzo poi raggiunto, nel giro di pochi minuti, dalle pattuglie
presenti sul territorio. Ma non solo. Dall'alto il Raven, come
spiega il capitano Alessandro Giampietro, che comanda la
compagnia dispiegata sul territorio della provincia di Napoli,
fornisce tutti gli elementi utili per eseguire i controlli.
Il primo segnale di allarme è quello dell'accumulo
'anomalo'. Così al setaccio finiscono anche aziende o anche
semplici abitazioni.Ma si accendono fari anche su viottoli o
strade di campagna dove molto spesso i rifiuti finiscono per
essere bruciati. Il primo allarme è con la presenza di
pneumatici fuori uso o di cumuli di vecchi stracci. Sono il
materiale utile a costituire il "letto" di combustione.
Al momento nell'operazione "Terra dei fuochi" (insieme a
quella "Strade Sicure") sono impegnati gli uomini del I
Reggimento Bersaglieri di Cosenza, comandanti dal colonnello
Francesco Ferrara. E' uno dei reggimenti alle dipendenze della
Brigata Bersaglieri Garibaldi di Caserta.
Il volo dei droni è curato da 41mo Reggimento Imint
"Cordenons" di Sora. Un plotone di questo reparto è dislocato
in Campania. (ANSA).