(ANSA) - NAPOLI, 20 APR - Teatro Nazionale di Napoli ancora nell'incertezza dopo lo scontro tra il direttore del Mercadante Roberto Andò e il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sul taglio dei fondi Pon per due milioni di euro che hanno portato alla sospensione della stagione estiva al Teatro Grande di Pompei, ma anche a dubbi sulla possibilità per lo stabile napoletano di conservare i parametri per essere un 'nazionale', status che ha dal 2015.
Ma poco dopo le dichiarazioni di De Luca, che senza fare nomi risponde duramente ad Andò e all'accusa di aver sferrato un "colpo mortale contro il sud e la cultura" - "Non finanziamo la cafoneria, risparmieremo due milioni di euro", il commento del governatore - arrivano le le rassicurazioni del ministro della cultura Gennaro Sangiuliano. "Siamo al lavoro con il massimo impegno per trovare i fondi aggiuntivi da destinare al Teatro Mercadante di Napoli, per supplire, in tutto o in parte, al taglio effettuato dalla Regione Campania", ha detto. "Si tratta di un'operazione complessa, perché le risorse sono già programmate, ma contiamo di intervenire per scongiurare la sospensione della rassegna Pompeii Theatrum Mundi e il rallentamento delle attività dello stesso Mercadante".
Il Nazionale di Napoli unisce il teatro Mercadante con il suo Ridotto e il San Ferdinando. Il Cda è composto da cinque unità, il rappresentante della Regione è solo uno e De Luca ha voluto sottolinearlo ricordando che è proprio della Regione il contributo più alto, rispetto a quelli del Comune di Napoli, della Città metropolitana e del MiC. "Ci sono dei cafoni a Napoli che immaginano di poter ricattare una istituzione - il suo duro attacco -. Quando si fa la programmazione culturale prima si approvano i bilanci e poi si programma. Ho cercato di spiegare che questa storia a Napoli è finita. Vergognoso fare polemiche in queste condizioni. Siamo alla follia. Avevamo proposto due milioni E cinquantamila euro. La Regione Lombardia per La Scala stanzia un milione e ottocentomila, per il Piccolo ottocentomila. Bisogna rispettare una istituzione anche se per un euro di contributo. C'è gente abituata al parassitismo, che ha perso IL senso della realtà". Infine annuncia: "A maggio faremo una bella iniziativa dedicata a tutto il mondo del teatro, dello spettacolo, del cinema perché abbiamo rifinanziato la legge. Quindi chi polemizza con la Regione oltre a essere cafone è anche un idiota". (ANSA).