(ANSA) - SANTA MARIA CAPUA VETERE (CASERTA), 25 MAG - Pranzo
speciale alla sezione femminile del carcere di Santa Maria Capua
Vetere. Le 52 detenute hanno infatti potuto gustare un pranzo a
base di pesce offerto dal Caan, il Centro agroalimentare di
Napoli, su iniziativa del Garante campano delle persone
sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Samuele
Ciambriello.
Per il presidente del Centro agroalimentare Carmine
Giordano, "si è trattato di una lodevole iniziativa. Il Caan,
grazie alla generosità dei suoi operatori, è sempre in prima
linea quando si tratta di iniziative solidali, rivolte alle
fasce più fragili. Non è la prima volta, infatti, che doniamo i
nostri prodotti, ma è la prima volta che ciò accade al di fuori
della provincia di Napoli, e ciò testimonia anche la rilevanza
regionale che ha ormai assunto il Centro agroalimentare di
Napoli".
Durante il pranzo - era presente anche la direttrice del
carcere Donatella Rotundo - gli ospiti si sono intrattenuti con
le detenute, le quali hanno avuto modo di raccontare, in clima
disteso, parte dalla loro vita detentiva e hanno chiesto al
Garante una lavatrice e una festa della musica in sezione.
"Questo tipo di incontri - ha affermato Ciambriello,
intervenuto all'evento con parte del suo staff e in particolare
con l'avvocato Francesco Piccirillo - rientrano a tutto titolo
nel percorso di recupero di ciascun detenuto. Sulla base di
questa mia convinzione, ritengo di continuare il mio percorso
promuovendo ancora iniziative di tipo ludico, musicale e
culturale che regalano emozioni collettive". (ANSA).