(ANSA) - SORRENTO, 25 MAG - Il mese di giugno a Napoli e in
Costiera sarà all'insegna della pizza. Un susseguirsi di eventi,
tra "PizzaVillage", "Una pizza per l'estate by Mulino Caputo"
"Il Campionato del Mondo dei Pizzaiuoli "a Napoli per spostarsi
a Vico Equense quando a Festa a Vico oltre grandi chef
arriveranno nel borgo di Seiano tanti pizzaioli. Ma di novità ci
sono anche nei nuovi locali che lanciano stili internazionali.
Un esempio è quello di Mauro Espedito che in menu ha inserito le
pizze: Pepperoni, Parigi, Meatballs, New York, Bavarese, Sydney.
Sono solo alcune della pizze presenti nel menu di OWAP - One
World All Pizzas, la sua pizzeria nel cuore di Napoli. Quale la
differenza? La pizza è una napoletana contemporanea
nell'impasto, ma i topping sono 'esotici', frutto di esperienze
del pizzaiolo patron che ha girato il mondo. e ha portato a
Napoli queste tradizioni. lui dichiara "Mettete da parte i
pregiudizi: le materie prime sono di altissima qualità, quasi
tutte italiane con qualche incursione estera, e i topping sono
una celebrazione delle pizze più famose in giro per il mondo,
per un viaggio di gusto senza confini. Ci sono anche i grandi
classici. "La pizza non è solo napoletana, non c'è solo la
margherita. La tradizione è importante, è la base di tutto, ma
lo è anche l'evoluzione. Basta pensare al pomodoro: oggi è uno
dei simboli italiani nel mondo, ingrediente per eccellenza della
pizza, ma originariamente è un prodotto che proviene dal
continente americano e noi in Italia lo abbiamo iniziato ad
utilizzare solo dopo la scoperta dell'America. Perché oggi non
possiamo fare lo stesso? Perché non possiamo prendere in
considerazione prodotti e tradizioni che vengono da fuori?
Paradossalmente oggi siamo molto più rigidi che in passato, più
gelosi del nostro e chiusi mentalmente, ma credo che una visione
più ampia e curiosa sia la base per le grandi rivoluzioni"
racconta il pizzaiolo Mauro Espedito. (ANSA).