(ANSA) - GLASGOW, 08 NOV - Se si superano 1,5 gradi di
riscaldamento dai livelli pre-industriali, nel prossimo decennio
quasi metà della popolazione mondiale sarà esposta al rischio di
ondate di calore, siccità, inondazioni o carenza d'acqua, contro
il 43% a rischio oggi. Lo sostiene una ricerca di McKinsey &
Company presentata stamani alla Cop26 di Glasgow, nella giornata
dedicata all'adattamento ai cambiamenti climatici.
Secondo il rapporto, in questo scenario le zone sottoposte ad
ondate di calore potrebbero registrare temperature che
renderebbero impossibile lavorare all'esterno nel 25% delle ore
lavorative di un anno. (ANSA).