Oggi è l'ultima giornata della Cop26 di Glasgow. Il presidente Alok Sharma ha detto che vuole chiudere i lavori alle sette di stasera. E vuole un documento finale che mantenga il mondo sotto 1,5 gradi di riscaldamento.
Ma allo Scottish Event Centre di Glasgow, dove si tiene la conferenza, nessuno scommette che si possa chiudere stasera.
Tutti pensano che si continuerà a trattare nella notte. Nella migliore delle ipotesi, si chiuderà sabato mattina (e bisogna vedere con quale accordo). Nella peggiore, come è già successo in altre Cop del passato, si potrebbe finire anche a domenica.
I nodi politici non sono ancora sciolti: revisione degli impegni di decarbonizzazione entro la fine del 2022, mercato globale del carbonio (l'articolo 6 dell'Accordo di Parigi), trasparenza (le regole per comunicare i risultati di decarbonizzazione degli stati), Paris Rulebook (le regole per applicare l'Accordo del 2015 sul clima).
Ieri sono finiti i convegni e le giornate a tema, con le parate di vip, politici ed esperti. Oggi sarà soltanto una giornata di negoziati, lunga e difficile, con tecnici e ministri. Una corsa in salita e contro il tempo, per arrivare al traguardo ambizioso di 1,5 gradi. Il mondo guarda a Glasgow, per vedere se i suoi leader avranno il coraggio di salvarlo dalla crisi climatica.