(ANSA) - GLASGOW, 12 NOV - "Il costo più alto della
conversione" dai combustibili fossili alle rinnovabili "potrebbe
portare alla disoccupazione o alla dislocazione delle aziende in
altri paesi fuori dall'Europa, dove il costo del lavoro è più
basso". E' il monito lanciato da Alessia Scotti (Lega),
consigliere comunale di Carate Brianza in Lombardia e membro del
programma Yep per i giovani politici del Comitato europeo delle
Regioni, intervenendo all'evento dedicato alla Cop26 e trasmesso
in diretta a Glasgow.
Scotti ha sottolineato che occorre "affrontare il cambiamento
climatico, ma allo stesso tempo dobbiamo prendere in
considerazioni altri problemi fondamentali della nostra vita
quotidiana", come "i bisogni delle famiglie e delle comunità". A
livello locale, ha detto, "interventi importanti possono essere
quelli per rendere più efficienti gli edifici, costruire meno e
ristrutturare di più". "Nella mia città stiamo creando boschi
urbani, che sono un aiuto concreto per la comunità locale", ha
aggiunto Scotti. (ANSA).