(ANSA) - GLASGOW, 13 NOV - "Ci sono stati movimenti nella
notte su alcuni elementi cruciali. I punti di disaccordo
sull'articolo 6 sui mercati del carbonio si sono ridotti: gli
Stati Uniti e il Giappone sembra siano riusciti a rendere la
cancellazione dei crediti volontaria e non obbligatoria". Lo
scrive nella sua newsletter quotidiana sulla Cop26 il
giornalista britannico Ed King, esperto di questioni ambientali.
"I paesi in via di sviluppo sembrano aver garantito il
raddoppio della finanza per l'adattamento, sebbene senza i
dettagli sull'erogazione che molti stavano aspettando - scrive
ancora King -. L'obiettivo di fissare 600 miliardi di finanza
climatica per il 2025 è scivolato indietro a un impegno di 100
miliardi all'anno, in piedi dal 2009 e non ancora attuato. Ma
ora la bozza esorta i paesi sviluppati ad agire con urgenza".
(ANSA).