Presidio domani davanti a palazzo Tursi a partire dalle 9.30 che si trasformerà in corteo per arrivare davanti alla sede della Regione e in Prefettura dove è stato già chiesto un incontro con il prefetto Spena. E' il programma della manifestazione organizzata dal comitato di cittadini che vivono ai confini della zona rossa, che riunisce le 300 famiglie delle vie Capello, Fillak, Campi, Porro escluse da ogni risarcimento che saranno costrette a vivere per almeno un anno con i disagi creati dal cantiere. Tra i principali timori quello della possibile presenza di amianto non tanto nei monconi ma nei manufatti che saranno abbattuti. Intanto proseguono i lavori propedeutici alla demolizione dei monconi.
Dopo l'avvio delle indagini geotecniche sotto il moncone ovest, necessarie al posizionamento delle colonne a pistone idraulico che smonteranno l'impalcato del viadotto oggi è stato testato il raggio di azione degli Spmt, grossi carrelli radiocomandati sui quali verranno effettuate le prove di carico.