Sono in osservazione all'ospedale San Martino di Genova un uomo e i suoi tre banbini di ritorno dalla Cina perché sospetti casi di Coronavirus. L'uomo è asintomatico, i figli hanno qualche sintomo termico e respiratorio. La moglie e un altro figlio sono in isolamento nel loro domiciclio. Ma dogli gli accertamenti sono risultati negativi. Lo ha annunciato l' assessore regionale alla sanità Viale.
Questa mattina, intorno alle 9, Regione Liguria ha ricevuto dagli uffici competenti di Alisa, l'Agenzia ligure per la Sanità, la segnalazione che sono state attivate le procedure di approfondimento. I sei erano già sottoposti a sorveglianza attiva dal 16 febbraio dopo essere rientrati dalla Cina il 15 e aver fatto scalo a Parigi. Rientravano da una zona a elevata circolazione del coronavirus.
In un primo momento si era parlato di un nucleo familiare di 7 persone. In realtà la settima persona vive a Genova ma al di fuori del nucleo familiare. Questa non è mai stata in contatto con i componenti del nucleo familiare e su di lei non ci sono attenzioni particolari. Era stata associata al nucleo familiare perché in un primo momento risultava residente con la famiglia.
"Tutto il nostro sistema sanitario è pronto a fronteggiare qualsiasi eventuale emergenza", dice il governatore Giovanni Toti.
Allarme anche per un cittadino rientrato da Hong Kong. Aveva febbre alta. Portato anche lui al San Martino gli accertamenti hanno scongiurato il contagio.
Il malato di Codogno (Lodi) è stato in Liguria. Ha partecipato il 2 febbraio alla mezza maratona di Santa Margherita Ligure. Ma il suo passaggio "è stato indolore", ha detto Toti che ha invitato i cittadini a chimare il 112 "ove qualcuno avesse il dubbio di essere entrato in contatto con un soggetto proveniente da aree del contagio e di avere sintomi".