L'indice Rt di trasmissione del coronavirus in Liguria aggiornato al 30 ottobre è di 1,53 e colloca la Regione nello 'scenario 3' con alta probabilità di diffusione del contagio. Il dato è inferiore all'indice Rt nazionale salito a 1,7 con alcune Regioni già entrate nello 'scenario 4'.
Sono 11 le regioni classificate a rischio elevato di una trasmissione non controllata di SARSCoV-2 e 4 regioni (Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte) più la provincia di Bolzano sono nello scenario 4. Delle 11 regioni, 5 sono considerate a rischio alto a titolo precauzionale ma il dato non è attendibile perché la sorveglianza è insufficiente al momento della valutazione. Altre 8 Regioni e Province autonome sono classificate a rischio moderato con una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese. Quelle a rischio alto sono l'Abruzzo, la Basilicata, la Calabria, la Liguria, la Lombardia, il Piemonte, la Puglia, la Sicilia, la Toscana, la Valle d'Aosta e il Veneto.
"La Liguria con un indice Rt a 1,53 non è nel gruppo di testa delle Regioni dove l'indice Rt ha superato quota 2. Con la partenza anticipata del cluster spezzino e poi il diffondersi del contagio a Genova, siamo probabilmente una quindicina di giorni avanti rispetto a Lombardia Campania, Veneto, dove il virus sta crescendo". Lo dichiara il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti stasera all'ospedale Borea di Sanremo nel punto stampa sull'emergenza coronavirus. "L'indice Rt della Liguria è molto alto, ma più basso del picco della primavera scorsa quando abbiamo sfiorato l'1,8", ricorda.