In programma 480 film dal 22 al 30
giugno: nove giorni in cui si apriranno le porte del Paradiso
dei cinefili per la 38esima edizione del festival Il Cinema
Ritrovato, promosso dalla Fondazione Cineteca di Bologna (della
quale da quest'anno fa parte anche la Regione Emilia-Romagna)
con proiezioni in vari luoghi della città, dal nuovo Cinema
Modernissimo alle serate all'aperto in Piazza Maggiore, con
anteprime già dal 18 giugno.
Un'edizione costellata di registi contemporanei in dialogo
con i classici senza tempo: Damien Chazelle che presenterà Les
Parapluies de Cherbourg di Jacques Demy (che ispirò La La Land)
e il suo più recente Babylon, omaggio all'epoca mitica del
cinema muto; Wim Wenders con i suoi Paris, Texas, I fratelli
Skladanowsky, Buena Vista Social Club e i classici di John Ford,
Anthony Mann e Yasujirô Ozu; Darren Aronofsky e Amadeus di Miloš
Forman; Alexander Payne con il suo The Holdovers e il film di
Marcel Pagnol che lo ha ispirato, Merlusse; Volker Schlöndorff
con il suo Homo Faber s L'angelo azzurro di Joseph von Sternberg
con una straordinaria Marlene Dietrich. Proprio Marlene Dietrich
sarà al centro di una delle tante retrospettive che compongono
questa edizione del Cinema Ritrovato, tra cui fondamentale è
quella dedicata a Pietro Germi a 50 anni dalla scomparsa, con i
suoi film denuncia sul delitto d'onore (Sedotta e abbandonata e
Matrimonio all'italiana, tra gli altri) e quella a un'altra
figura femminile Delphine Seyrig; si potranno scoprire anche
importanti registi come lo statunitense (ma di origini ucraine)
Anatole Litvak, capace di attraversare, con la sua lunga
filmografia, 40 anni di storia del cinema, e lo svedese Gustaf
Molander, scopritore di dive come Ingrid Bergman.
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