L'accordo sul clima in preparazione a Parigi deve essere vincolante, almeno per quanto riguarda la trasparenza e le revisioni periodiche degli obiettivi di diminuzione delle emissioni di gas serra. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama in una conferenza stampa in ambasciata a Parigi. ricordando che gli obiettivi specifici fissati da ciascun paese non avranno vincoli di Trattato. Obama si è detto convinto della necessità di revisioni periodiche vincolanti, riferendosi al meccanismo in base al quale gli impegni nazionali verrebbero verificati ogni cinque anni. Per l'amministrazione Usa - rilevano gli osservatori - si tratterebbe del compromesso che permetterebbe di superare lo scoglio del Congresso a maggioranza repubblicana, contrario ad un trattato sul clima giuridicamente vincolante. "Sarà difficile mettere d'accordo 200 nazioni, ma sono convinto che faremo grandi cose" ha aggiunto rilevando che senza azioni ambiziose nella lotta ai cambiamenti climatici c'è il rischio di creare nuovi "rifugiati" in provenienza dalle piccole isole-stato, oggi considerate 'paradisi', del Pacifico.
"Sono un isolano, un ragazzo del sole, conosco sia la bellezza, ma anche la fragilità" di quei posti. Barack Obama non dimentica le sue origini in un incontro a Parigi con i leader di Barbados, Papua Nuova Guinea, Marshall, St. Lucia, Kiribati, a margine della Cop21. La conferenza sul clima non può semplicemente "servire gli interessi dei più potenti", ha detto Obama, "ma dovrebbe anche servire gli interessi dei più vulnerabili". Ricorda la sua infanzia alle Hawaii e in Indonesia per ribadire il sostegno alle isole-stato, "le più vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico". La conferenza sul clima non può semplicemente "servire gli interessi dei più potenti", ha detto Obama, "ma dovrebbe anche servire gli interessi dei più vulnerabili". "Queste nazioni - ha aggiunto - possono anche non essere le più popolate della terra, non hanno grandi eserciti o influenze. Ma hanno il diritto a un senso di luogo e di cultura".
"Nonostante tutto il messaggio principale è: troveremo una soluzione" per il cambiamento climatico, perché "ancora prima che l'intesa sia firmata abbiamo già target abbastanza ambiziosi di riduzione delle emissioni". In una conferenza all'Ocse a Parigi, Obama ha ricordato che "ancora qualche anno fa nessuno ci avrebbe scommesso" di arrivare alla Cop21 già con queste premesse. La questione, però, ha aggiunto, "sarà solo il ritmo" nel fermare i cambiamenti climatici e "i danni che faremo" prima di allora.