"Per quanto riguarda il tema della Guizzetti l'incidente probatorio non fa che confermare l'ipotesi difensiva dell'assoluta estraneità". Lo ha detto l'avvocato Giacomo Francini, difensore di Cinzia Guizzetti, ex compagna di Giuliano Gilardi e tra i quattro indagati per l'omicidio del sessantenne avvenuto il 27 dicembre 2011 a Saint-Christophe. La donna era già stata principale indiziata del delitto nell'inchiesta partita dieci anni fa ma la sua posizione era poi stata archiviata.
Dalla perizia svolta nell'ambito dell'incidente probatorio infatti è emerso che il dna della donna non corrisponde con alcuno dei reperti oggetto delle analisi.
"A ciò si aggiunga, e questo è il dato principale, che il presupposto movente che era stato cucito nell'ipotesi accusatoria addosso alla Guizzetti - ha spiegato il legale dopo l'udienza davanti al gip - era già stato ritenuto con motivazione molto corposa del tutto insussistente da parte del tribunale del riesame".
Quindi, secondo l'avvocato, "per adesso la posizione della Guizzetti è quella cristallizzata già anni fa. Con la riprova che l'incidente probatorio nulla ha offerto in termini indiziari o accusatori nei suoi confronti".
Riguardo proprio all'incidente probatorio "avevo già sollevato la questione davanti al tribunale del Riesame, che mi aveva in parte dato ragione, dunque la questione di inutilizzabilità di alcuni atti è rimasta e rischia quindi di travolgere, per le valutazioni che farà il tribunale, in seguito anche il risultato dell'incidente probatorio. Perché i campioni presi a supporto per fare il paragone con il dna della gomma da masticare erano stati estratti in una forma che potrebbe essere criticabile quanto a procedura".
Gli altri indagati per l'omicidio sono Domenico Mammoliti, 35 anni, e Salvatore Agostino (61), entrambi operai edili e noti alle forze dell'ordine, e l'ex marito di Guizzetti, Armando Mammoliti, artigiano edile.