"Era il 14 luglio quando in Consiglio regionale, rispetto alle tempistiche di reclutamento del personale scolastico ed educativo, ci dicevamo preoccupate rispetto all'inizio dell'anno scolastico e purtroppo non sbagliavamo". Lo dichiarano, in una nota, le consigliere Erika Guichardaz e Chiara Minelli di Progetto civico progressista rispetto ai ritardi nell'assegnazione delle cattedre in Valle d'Aosta.
"La scuola valdostana inizierà il 19 settembre - proseguono - come ultima regione d'Italia (con la regione Sicilia), e noi non avremo nemmeno tutti gli insegnanti. Gli alunni e gli studenti sono privati di una opportunità importante, le famiglie hanno problemi organizzativi, e molti insegnanti precari si vedranno decurtato un mezzo stipendio e un pezzo di tredicesima, per non parlare dell'aspetto didattico ed educativo che colpirà fra l'altro anche i ragazzi più fragili, quelli a cui viene assegnato un insegnante di sostegno. Bisogna rispettare i tempi delle graduatorie e del reclutamento, ne va dell'offerta formativa e del servizio delle famiglie".