Un dramma su impotenza, violenza, amore tradito e vendetta, Vengeance Is Mine. All Others Pay Cash del cineasta indonesiano Edwin vince il Pardo d’oro come miglior film della 74/a edizione del Locarno Film Festival, che stasera in Piazza Grande si chiuderà anche con una sorpresa, il Lifetime Achievement Award a Dario Argento per la sua opera e la sorprendente interpretazione in Vortex di Gaspar Noé.
La storia del film di Edwin, tratta dall’omonimo romanzo di Eka Kurniawan, ha al centro un criminale da strada Ajo abituato a combattere per sopravvivere, che sfoga in un’estrema violenza la frustrazione per l’impotenza da cui è affetto fin da giovanissimo, causata dall’aver assistito a una scena traumatica.
Il Pardo d’oro per la miglior regia va a Abel Ferrara, con il film girato in una Roma notturna a inizio della pandemia, Zeros and ones con Ethan Hawke in un doppio ruolo, un militare e suo fratello gemello rivoluzionario.
Miglior attrice è Anastasiya Krasovskaya per Gerda di Natalya Kudryashova,che ha al centro la storia di una studentessa di giorno, stripper nei locali di notte. La giuria presieduta dalla cineasta statunitense Eliza Hittman (fra i componenti anche Isabella Ferrari) ha attribuito invece il premio per il miglior attore a Mohamed Mellali e Valero Escolar protagonisti dello spagnolo Sis Dies Corrents (The Odd Job-Men) di Neus Ballús, commedia su due idraulici e elettricisti tuttofare, uno anziano e uno più giovane destinato a prendere il posto del collega più esperto, alle prese con i clienti più bizzarri.
Sono invece due film italiani a conquistare i maggiori riconoscimenti nella sezione Cineasti del presente: miglior film è il documentario Brotherhood di Francesco Montagner, racconto di quattro anni nella vita di tre giovanissimi fratelli bosniaci, rimasti soli quando il padre predicatore musulmano radicale, viene condannato a due anni di prigione per terrorismo. Il riconoscimento come miglior regista emergente va invece a Hleb Papou, bielorusso naturalizzato italiano per il dramma Il legionario, storia di Daniel (Germano Gentile) un giovane italiano di origine africana entrato nella Celere che riceve l’ordine di andare a sgomberare il palazzo occupato nel quale ancora vivono sua madre e suo fratello.
Fra gli altri riconoscimenti il Premio per la migliore opera prima va all’inglese Charlotte Colbert, e il Pardino d’oro per Pardino d’oro il miglior cortometraggio internazionale al brasiliano Fantasma Neon di Leonardo Martinelli.
Negli undici giorni di Festival nei quali si è riacceso anche lo schermo di Piazza Grande, sono stati proposti 209 film e 310 proiezioni. Film d’apertura è stato Beckett di Ferdinando Cito Filomarino con John David Washington, mentre a chiudere è Respect di Liesl Tommy, biopic su Aretha Franklin con una strepitosa Jennifer Hudson .
In collaborazione con:
Locarno Film Festival