Un ritorno e un debutto per la Maturità targata Giannini: Salvatore Quasimodo, assente all'esame dal 2002, per l'analisi del testo e Renzo Piano, senatore a vita e archistar, per un tema di attualità sul "rammendo delle periferie", la grande scommessa urbana dei prossimi decenni e immagine suggestiva più volte presa a prestito dal Premier Renzi. Due "pezzi da Novanta" che tuttavia non hanno conquistato il cuore degli studenti i quali hanno apprezzato, invece, più di tutte la traccia sulla "Tecnologia pervasiva" scelta da quasi un terzo dei candidati e preferita in quasi tutti i percorsi di studio con un picco di gradimento (34%) negli Istituti tecnici.
Solo nell'Istruzione Artistica é stata sorpassata dalla traccia sul Dono, la stessa che avrebbe svolto il ministro Giannini se avesse dovuto sostenere quest'anno la sua Maturità (ma le sarebbe piaciuta parecchio - ha confessato - anche quella sulle periferie). Poche le immagini (soltanto tre) nel prezioso materiale-guida allegato alle tracce. Documenti tra i quali é stato offerto uno spunto inconsueto - il trapianto di organi - per trattare il tema sul Dono.
Dal punto di vista organizzativo tutto é filato liscio in questo 'esamone' che ogni anno costa parecchio, in termini di fatica ma anche di denaro: 65-80 milioni di euro e forse anche un po' di più, calcolando la mole di lavoro, l'energia, le commissioni - ha ammesso il ministro che ha giudicato il bilancio di fine giornata "più che positivo". A mezz'ora dalla consegna della chiave per il plico telematico "nessuna segnalazione di intoppi tutto procede" ha assicurato, via Twitter, il ministero. Il sistema dell'invio on line delle prove ormai è ben rodato.