Via libera dal 2 giugno, ma ormai la voglia di normalità, di rivedersi e di riconquistare gli spazi è più forte di tutto e i parigini si sono accomodati già da oggi ai tavoli dei bistrot e dei caffè. Per la prima volta da marzo, la capitale sembra oggi tornata quella di prima: sole, giardini e parchi riaperti, gente distesa al sole sui prati, altri seduti al tavolino, anche se soltanto con lo Spritz o un panino.
Per non far sentire la nostalgia delle vecchie abitudini, nel sabato di riapertura parigino non poteva mancare neppure la manifestazione di protesta con tanto di sgombero della polizia: in migliaia hanno aderito all'appello del collettivo "La Marcia delle solidarietà" protestando per le condizioni dei sans-papiers e sfidando il divieto della prefettura, a place de la Republique. E' dovuta intervenire la polizia in modo piuttosto energico per far disperdere il corteo, i cui partecipanti portavano, in grande maggioranza, la mascherina sul viso.
A battere in velocità tutti gli altri quartieri sull'anticipo della riapertura dei ristoranti, è stato Montmartre, che ha sfoderato tavolini sui marciapiede addirittura ieri sera. Oggi altri ne sono spuntati come funghi, a 3 giorni dalla ripresa ufficiale e autorizzata, alla Butte aux Cailles, nel XIII arrondissement. L'ambiente è più che festoso ovunque, in qualche caso euforico. Auto delle polizia, passano, rallentano, e poi si allontanano senza intervenire.
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