Quando il patron della Dinamo Kiev, Ihor Surkis, lo definì un 'piccolo Shevchenko' furono davvero in pochi a stupirsi. L'incoronazione virtule ai più non sembrò un'esagerazione. Anzi. Viktor Tsygankov, classe 1997, è la promessa del calcio ucraino e, al prossimo Europeo, avrà gli occhi degli osservatori addosso. E' un'ala capace di fare la differenza, soprattutto quando parte in velocità - palla al piede - e riesce ad andare in progressione, ma non solo: abbina alle capacità atletiche anche una certa propensione al palleggio. Ha la tendenza a saltare l'uomo e lo fa a velocità supersonica. Una vera spina nel fianco delle difese avversarie. Il vizio del gol è un optional, solo completando il proprio processo di maturazione potrà migliorare da questo punto di vista. Non solo forza fisica, ma anche classe e un'ottima visione del gioco lo contraddistinguono. Predilige la fascia destra, ma dovrà lottare sia con Yarmolenko sia con Marlos per la conquista di una maglia da titolare. Ha dalla sua l'ambizione di ripetere le gesta dell'idolo e ct Shevchenko, che resta il marcatore ucraino più prolifico della storia con 48 gol. Quando Tsygankov era da poco venuto al mondo, proprio Shevchenko, con una tripletta nel mitico Camp Nou, affossava il Barcellona, facendo ammirare da tutti dirigenti d'Europa per classe, potenza e talento. Solo il Milan, grazie a una mossa astuta del due Galliani-Braida sarebbe riuscito a prenderlo. Quando era ds della Roma, lo spagnolo Monchi mise gli occhi addosso a Tsygankov, poi non se ne fece più niente e il talentino della Dinamo di Kiev rimase dov'era per crescere ancora. Nato in Israele, muove i primi passi nel settore giovanile del club ucraino del Nyva Vinnycja, dal 2011 fa parte della Dinamo Kiev fino all'approdo in Nazionale. Dopo avere fatto la trafila in tutte le rappresentative giovanili ucraine, nell'ottobre 2016 viene convocato per la prima volta dalla Nazionale maggiore per le partite di qualificazione ai Mondiali 2018. Esordisce il 12 novembre 2016, nella vittoria per 1-0 contro la Finlandia, subentrando a Jevhen Konopljanka all'83'. Scende in campo in tutte e quattro le partite della Nations League 2018/19-Lega B, contribuendo alla promozione in Lega A dell'Ucraina. Il 25 marzo 2019 segna la prima rete con la maglia dell'Ucraina, in occasione della vittoria in trasferta per 2-1 contro il Lussemburgo. Il suo talento è pronto a sbocciare, i tifosi ucraini lo aspettano e sperano che il gioiellino possa brillare proprio a Euro 2020, trascinando la Nazionale di Sheva.