I luistani si incrociano con Germania e Francia
Si presenta a Euro 2020 da campione in carica il Portogallo che però per qualificarsi alla fase finale dell'Europeo ha tribolato più del dovuto, cedendo il passo nel girone all'Ucraina e finendo in terza fascia e poi nel girone "terribile" della manifestazione, il gruppo F, con Francia e Germania.
La storia del calcio portoghese e' fatta di scivoloni e di sorprese: ha perso, da favorito, un Europeo giocato in casa e ne ha vinto uno, quello disputato in Francia quattro anni fa, da outsider.
Da sempre considerata mina vagante nei tornei continentali o iridati che siano, la squadra di Fernando Santos, vero artefice del 'miracolo' del 2016, ha in Cristiano Ronaldo la sua arma in più. L'attaccante della Juventus, nonostante le sue 35 primavere, è l'anima ed il capitano della selezione lusitana ed ora insegue il prestigioso traguardo dei 100 gol con la maglia del Portogallo: con il gol al Lussemburgo nell'ultima partita delle qualificazioni ha raggiunto quota 99.
Prima dell'exploit francese, il miglior piazzamento dell'ultimo decennio e' stato il secondo posto nell'Europeo 2004, dopo una finale persa incredibilmente in casa contro la rivelazione Grecia, campione a sorpresa. Il rapporto con la kermesse continentale è importante: nel 2012 semifinale, finale nel 2004, semifinale nel 2000.
E' una delle più pericolose e temibili, anche se nell'ultimo Mondiale il Portogallo si è fermato agli ottavi mentre ha vinto la prima edizione della Nations league, il torneo per nazionali dell'Uefa che si disputa ogni due anni.
Se Cristiano Ronaldo è l'anima in campo, la mente del Portogallo è il suo commissario tecnico, Fernando Santos. Ex difensore con la valigia, Santos ha allenato le tre grandi del Portogallo, passando alla nazionale nel 2014 dopo un periodo sulla panchina della Grecia. I suoi primi due traguardi sono stati la vittoria dell'Europeo 2016 e poi la Nations League. il ct ha anche il record di vittorie, 43, alla guida della nazionale, un risultato mai raggiunto da nessun altro commissario tecnico dei lusitani: finora quello in carica divideva il record con Luis Felipe Scolari, che con il Portogallo ha ottenuto fra il 2004 e il 2006 un secondo posto in Europa (ma giocava in casa) e un quarto ai Mondiali.
Il Portogallo di Santos non è solo CR7, il ct puo' contare anche su altri giocatori di classe ed esperienza, talenti puri come il ventenne Joao Felix e calciatori navigati come Pepe, Bernardo Silva, l'ex milanista Andre' Silva, il terzino del Napoli, Mario Rui, l'ex interista Joao Mario.
Il Portogallo esordira' il 15 giugno a Budapest contro i padroni di casa dell'Ungheria allenata dall'italiano Marco Rossi, che ha vinto gli spareggi. Poi scenderà di nuovo in campo il 19 giugno a Monaco di Baviera contro la Germania mentre il 23 giugno, a Budapest, affronterà la Francia campione del mondo in carica.