Bufera giudiziaria sul ct e la Federazione ha preferito cambiare
Semifinalista nel 2016 in Francia, dove fu la sorpresa del torneo e venne eliminato da una prodezza di Cristiano Ronaldo, il Galles sogna di ripetere quell'impresa. Servirebbe anche e riaccendere la passione calcistica in un territorio che mette il rugby al vertice delle preferenze sportive. I tifosi gallesi avrebbero voluto 'invadere' Roma in occasione del match della propria squadra contro gli azzurri, ma intanto fanno i conti e spargono ottimismo sulle possibilità della rappresentativa di superare il turno. Una vicenda, tuttavia, ha profondamente segnato l'avvicinamento dei gallesi alla fase finale dell'Europeo e riguarda il ct Ryan Giggs che non guiderà la Nazionale. Arrestato a novembre per presunti atti di violenza contro due persone (una di queste era la sua compagna), a fine aprile Giggs è stato incriminato e si è trovato costretto a presentarsi davanti ai giudici. La Federcalcio gallese ha subito preso le distanze dal ct, comunicando che sulla panchina siederà Robert Page, già sostituto dell'ex ala del Manchester United nelle ultime partite: "La Federcalcio gallese ha preso atto della decisione del Crown Prosecution Service di procedere con le accuse contro Ryan Giggs. Alla luce di questa decisione, possiamo confermare che Robert Page assumerà il ruolo di ct della Nazionale maschile per Euro 2020 e sarà assistito da Albert Stuivenberg", si legge in una nota.
Una bufera vera e propria, i cui effetti sui 'Dragoni' si potranno percepire più avanti. Intanto, il Galles si presenterà al torneo, facendo leva sull'esperienza dei vari Bale, Ramsey, James e Wilson, vere e proprie certezze; tuttavia, ci sono anche i giovani talenti che si sono messi in evidenza in questi mesi, come Neco Williams del Liverpool, Dylan Levitt del Manchester United e Ben Cabango dello Swansea. Nemmeno 60 anni in tre, ma tanta carica agonistica che, se incanalata nella giusta direzione, come già successo con Ethan Ampadu, 19enne scuola Chelsea e ora al Lipsia, potrebbe far fare un notevole salto di qualità. Non altrettanto si può dire di Ben Woodburn che, nelle giovanili del Liverpool, veniva considerato il nuovo Michael Owen e che nel Galles ha esordito ancora minorenne nel settembre 2017, segnando un gol. Poi, però, la sua carriera ha avuto una flessione, quindi un infortunio nell'Oxford United lo ha tenuto fuori tre mesi.
Giggs, che ha comunque trascinato il Galles alla fase finale, era il successore di quel Coleman, semifinalista quattro anni. Impresa tutt'altro che scontata. Il Galles si è piazzato al secondo posto in un gruppo delle qualificazioni nel quale, dopo un avvio difficile, si è ripreso fino a operare il sorpasso decisivo nei confronti della Slovacchia, alla penultima giornata. Lo schema preferito dai gallesi è il 4-2-3-1, in cui il ruolo della punta centrale è di solito ricoperto da Kiefer Moore, inglese 'arruolatosi' alla causa del Cymru (Galles nella lingua locale) che gioca nel Wigan, ma vanta un passato nell'Ipswich e in Norvegia. Pur essendo molto dotato fisicamente, e abile nel gioco aereo, non sembra il massimo. Per chiudere il girone al secondo posto dietro l'Italia, però, potrebbe bastare.