Cercasi gol da esportazione. Ciro Immobile arriva all'Europeo 2020 nel suo anno più lucente, e il ct degli azzurri Roberto Mancini spera che la vena realizzativa del campionato - forte di numeri clamorosi - si confermi anche con la maglia azzurra.
Con la nazionale, il centravanti campano dovrà affrontare qualche difficoltà in più rispetto alla sua confort zone laziale. Il gioco non è tutto e solo quello verticale costruito dall'allenatore Simone Inzaghi quasi su misura; la certezza della maglia da titolare non esiste, vista la concorrenza del granata Andrea Belotti, i tempi stretti tra una partita e l'altra e l'orientamento del ct a tener conto delle caratteristiche dell'avversaria; e in più c'è una sorta di maledizione internazionale da sfatare.
Nella propria carriera, il centravanti di Torre Annunziata è passato per le giovanili della Juve, è stato lanciato nel grande calcio da Zdenek Zeman che col Pescara aveva scovato una nidiata di talenti (Insigne e Verratti, gli altri, ma anche il portiere Perin), si è fatto le ossa prima gol Genoa e poi con la maglia del Torino, per trovare la propri consacrazione con la maglia biancoceleste.
In mezzo, però, la doppia e sfortunata avventura all'estero, prima nel Borussia Dortmund, poi al Siviglia, in Spagna: 5 gol in due stagioni. Se si unisce il confronto tra le medie del campionato e quelle in maglia azzurra (una rete ogni quattro presenze), il risultato è di facile comprensione: Euro 2020 è il banco di prova internazionale per Immobile, atteso come tanti alla consacrazione internazionle, chiamato a sfatare una specie di tabù, visti i precedenti. E poi, da anni ormai, in maglia azzurra manca un centravanti in grado di risultare decisivo ai fini di una vittoria.
Oltre che opporsi a difensori di spessore internazionale, il numero 9 azzurro si confronterà con i grandi goleador di Europa: dal portoghese Cristiano Ronaldo al francese Antoine Griezmann, dal polacco Robert Lewandowski al belga Romelu Lukaku. L'Italia disegnata da Roberto Mancini prevede una specie cooperativa del gol.
Ma non c'e' dubbio che anche il commissario tecnico - da ex attaccante - spera di veder esultare Immobile davanti al pubblico dell'Olimpico come fa ormai da alcuni anni, in modo da poter spiccare il volo con la maglia azzurro. Sarebbe fantastico.