Frenkie de Jong è considerato uno dei centrocampisti più talentuosi che il calcio olandese abbia prodotto negli ultimi anni. Ha esordito nel Willem II, la squadra di Tilburg, nel 2015 è finito all'Ajax per la cifra simbolica di un euro. Con i 'Lancieri' è esploso definitivamente, conquistando la ribalta. Il club nel quale è cresciuto credeva così tanto nelle sue doti che chiese il 10% sulla futura rivendita al club di Amsterdam. Il Barcellona ci ha messo poco per puntare su di lui, facendolo trasferire nell'estate 2019 al Camp per 75 milioni, più altri 11 di bonus.
Dopo una prima annata blaugrana in cui, considerate le premesse all’Ajax, ci si poteva aspettare un tantino di più, De Jong ha proseguito il proprio processo di crescita, scalzando Rakitic - poi tornato al Siviglia - dal centrocampo dei blaugrana e divenendo titolare inamovibile. Con Ronald Koeman in panchina è arrivata la definitiva consacrazione per il classe 1997 come leader tecnico in mezzo al campo. Qualità e quantità fanno di lui un giocatore imprescindibile.
Frenkie de Jong ha confermato la lunga tradizione dei grandi olandesi al Barcellona: è stato, infatti, il 20/o 'tulipano' nella storia del club catalano, aggiungendosi a nomi illustri del calibro di Johan Cruijff, Johan Neeskens e dello stesso attuale allenatore Ronald Koeman. Il giovane Frenkie ha l'abitudine di collezionare maglie da calcio: ne possiede una quantità smisurata, donate ovviamente dagli avversari incrociati nelle varie sfide.
De Jong è il prototipo del centrocampista moderno, polivalente, con uno spiccato senso della posizione: può giocare indifferentemente da playmaker, a destra, oppure sul fronte opposto. Corre tanto, è un eccellente incontrista e possiede una tendenza al palleggio che lo rendono elegante ed efficare. Inoltre, possiede un tiro forte e preciso; è un incursore come pochi, al punto che spesso riesce a catturare palloni vaganti in area e di mandarli alle spalle dei portieri avversari.
Nel Barcellona, prima di lui, si sono esibiti grandi centrocampisti: da Xavi a Iniesta, da Rakitic a Mascherano, davvero pochi però possono vantare lo stile e l'eleganza di questo olandesino che sembra accarezzare il pallone con i piedi, nascondendolo gli avversari. All'Europeo potrebbe arrivare la sua definitiva consacrazione. Tutti lo aspettano, soprattutto quelli della terra dei mulini al vento.