La guerra dei Balcani ha fatto da sfondo alla crescita di uno dei talenti più puri nella storia del calcio: Luka Modric, punto di forza del Real Madrid di Zinedine Zidane. Anche il genietto dei 'blancos' ha sperimentato guerra e fame, vivendo la condizione di bimbo-profugo, privo di mezzi, oltre che di speranze. Non solo del pane.
A 16 anni finisce nella Dinamo Zagabria, che lo gira in prestito ai bosniaci del Mostar, poi finisce all'Inter di Zapresic. In patria il 'gioiellino' di Zara vince tutto, prima di finire a Londra, nel Tottenham Hotspur, e cominciare la scalata ai vertici del calcio europeo. Nelle quattro stagioni con gli 'Spurs', il 'Cruijff di Croazia' perfeziona la propria tecnica, entrando nel mirino del Real Madrid, che se ne garantisce le prestazioni addirittura nel 2012.
Una formidabile visione del gioco, una millimetrica precisione nei lanci lunghi con entrambi i piedi, senso
geometrico e abilità nel recupero del pallone, lo rendono un calciatore al di sopra del contesto. Un vero asso del centrocampo con il vizio del gol: quando può, infatti, Luka inquadra la porta e la prende pure, grazie a un tiro molto preciso e potente. La sua duttilità fa il resto: Luka può essere impiegato, e non eccellenti risultati, in ogni zona del campo, fornendo un sostanzioso contributo alla causa della squadra.
Modric non è più giovanissimo, visto che è nato nel 1985, ma resta uno dei giocatori più forti del mondo. Uno di quegli elementi che qualsiasi allenatore vorrebbe avere alle proprie dipendenze. Ha una valutazione di mercato nemmeno altissima, 55 milioni, forse per l'età. Il suo talento, infatti, non può essere quantificato. Trascinando la 'sua' Croazia al secondo posto nell'ultimo Mondiale si è guadagnato a pieno titolo il Pallone d'Oro edizione 2018 e interrompendo l'egemonia Messi-Ronaldo, ma per lui c'è ancora tempo per scrivere un'altra pagina memorabile della carriera. L'Europeo, da questo punto di vista è di sicuro un'altra buona occasione. E il biondo Luka questo lo sa benissimo. Per questo la caldissima tifoseria a scacchi bianchi e rossi spera: Modric può essere l'arma in più nel torneo contientale e regalare altre magie con le proprie giocate. Il Real Madrid, malgrado le voci di mercato, non ha mai voluto rinunciare al suo apporto. Un motivo dovrà pure esserci.