Il Belgio si avvicina alla sfida con la Svezia con la tranquillità di chi ha due risultati a disposizione su tre. Ai Diavoli Rossi basta un pari per raggiungere i quattro punti nella classifica del gruppo E di Euro 2016 ed assicurarsi il passaggio agli ottavi come seconda, dietro l'Italia. L'interesse dell'incontro è accresciuto dalla notizia che Zlatan Ibrahimovic darà l'addio alla nazionale alla fine del torneo, che per i gialloblù coinciderebbe con una mancata vittoria. "Spero che la partita di domani sia l'ultima per Ibra - l'auspicio di Jan Vertonghen, al fianco del Ct Marc Wilmots in conferenza stampa - Ho un grande rispetto per lui, ma è così. Vogliamo vincere. E lui non è l'unico giocatore pericoloso della Svezia, è l'ultima occasione per tutta la squadra". Wilmots ha reso onore all'avversario: "Ho un grande rispetto per lui. Può segnare di testa, su punizione o con una deviazione acrobatica. Vorrà chiudere in bellezza e sarà ancora più pericoloso. Per la Svezia il contesto emotivo non sarà facile". Ma, ha aggiunto, "anche il Belgio ha ottimi giocatori".
Il tecnico ha poi aggiunto che le condizioni di Dembelé e Carrasco, gli unici in dubbio, saranno valutate domani. Malgrado la doppietta contro l'Irlanda, Lukaku non è certo di partire titolare: "Ho quattro attaccanti e devono sempre farsi trovare tutti pronti. Concedere un tempo a Batshuayi? Dipenderà dall'andamento della partita". Prima della partenza per Nizza aveva parlato Eden Hazard: "La Svezia è obbligata a segnare - la chiave tattica dell'ala del Chelsea - quindi si sbilanceranno. Noi dovremo essere bravi a sfruttare il contropiede". Nei 14 precedenti i Diavoli Rossi sono in vantaggio per numero di vittorie (sette contro 5), ma non per reti realizzate (30 della Svezia, contro 22). L'ultimo successo svedese risale a quasi 55 anni fa: 4 ottobre 1961, 0-2 a Bruxelles. Arbitra il tedesco Felix Brych.