E' un impianto nuovo di zecca, voluto e costruito dal Lione e dal suo presidente Jean-Michel Aulas, quello in cui esordiscono - contro il Belgio - gli azzurri di Antonio Conte. Inaugurato il 9 gennaio, il Parco Olimpico lionese (chiamato anche GrandStade o StadedesLumieres) ricorda l'Allianz Arena di Monaco ed è un gioiello di funzionalità e modernità.
Quattro partite in programma nella prima fase, poi un ottavo di finale e una semifinale, il ParcOlympique è un sogno inseguito per 10 anni da Aulas, che ha fatto del Lione la prima squadra di Ligue 1 proprietaria del suo stadio. L'impianto sorge a una decina di chilometri dal centro città, a Decines-Charpieu, ha un prato cosiddetto "ibrido", manto erboso naturale e componenti sintetici, in grado di sopportare le intemperie e la successione anche ravvicinata di più partite.
Il Parco Olimpico conta 59.186 posti a sedere (seggiolini rossi e blu, colori del Lione), 7.500 tonnellate d'acciaio (più della Tour Eiffel), 120.000 metri cubi di cemento, 45 ettari di parco circostante con bowling, pista di go-kart, area fitness, golf indoor, campi di calcetto e 10 km di percorsi per bici e jogging. Non mancano un centro di medicina dello sport, una palestra e un ambulatorio per risonanza magnetica e rieducazione, sale per spettacoli e business centre. Capitolo a parte per gli avveniristici spogliatoi, 300 metri quadrati con sala massaggi, sala riscaldamento e idromassaggi.