Chi lo definisce un'ala, e chi una prima punta. Di sicuro Andrij Yarmolenko è uno che ha confidenza con la rete, e la qualificazione dell'Ucraina ad Euro 2016 si spiega in parte così. Per lui a gennaio l'Arsenal ha offerto 30 milioni di euro alla Dinamo Kiev, ma la proposta è stata rispedita al mittente, com'era successo un anno fa con le offerte di emissari della Lazio, che ha corteggiato a lungo il giocatore.
Per fugare i dubbi il 26enne Yarmolenko ha firmato il rinnovo con la Dinamo fino al 2020, spiegando che "qui ho tutto per fare strada. Sono diventato un calciatore di fama internazionale con la Dinamo, con cui ho vinto tutti i trofei nazionali. È la mia famiglia e sono felice di restare. Se poi un giorno arriveranno offerte importanti troveremo una soluzione che soddisfi tutti. Avrei potuto lasciare il club gratuitamente, ma sarebbe stato sbagliato". Possibile che i 'Gunners' si ripresentino dopo gli Europei, e così pure l'Everton che lo aveva già quasi preso l'estate scorsa. Intanto Andrij (stesso nome di Shevchenko...) si concentra sull'appuntamento in terra di Francia, a cui tiene molto. Così affina la tecnica, già notevole, di cui è in possesso nonostante una statura (1.89) che teoricamente avrebbe dovuto favorirlo.
Essendo un tipo con le idee chiare, Yarmolenko ha risposto così a chi gli ha fatto notare che per lui c'è anche l'interessamento del Barcellona. "Con quei tre che hanno lì davanti - ha spiegato -, andrei soprattutto a farmi i 'selfie' con Messi. Ma io non sono uno così, perchè voglio sempre giocare". Lo sa bene Fomenko, che infatti si affida soprattutto a lui.