La velocità è il suo forte, riesce tuttavia a esprimerla meglio partendo da destra e accentrandosi, prendendo in contropiede i difensori avversari. Il mancino Xherdan Shaqiri è uno dei giocatori più attesi, ai prossimi Europei: fra le sue qualità vanno ricordati anche cross, dribbling, scatto, tiro forte e preciso, ma soprattutto una certa dose di creatività, che lo rende imprevedibile. Inoltre, in una Nazionale dove la fantasia non è mai stata al potere, fornisce un contributo fondamentale nell'uno contro uno, saltando l'uomo e creando la superiorità numerica. Shaqiri, come ha dimostrato anche nelle file dell'Inter, può essere spostato alle spalle delle punte, colmando una lacuna atavica nello scacchiere rossocrociato.
L'esterno albanese naturalizzato svizzero, dopo una breve e poco produttiva esperienza nelle file dell'Inter, sta maturando nella Premier, indossando la maglia dello Stoke city. Ha appena 24 anni, ma ha già giocato in tre grandi campionati europei: Bundesliga, Serie A e Premier. In carriera ha vinto tre campionati e due coppe nazionali, con il Basilea e il Bayern Monaco, facendo parte della rosa che conquistò la Champions nel 2013. Nell'attuale stagione viene impiegato con continuità, non in spezzoni di partita, ed è riuscito a mettere in risalto le proprie caratteristiche di giocatore in grado di spaccare la difesa. Come quando, grazie alle sue irresistibili incursioni, trascinò la Svizzera Under 21 verso le finali dell'Europeo 2011. Nel 2010, malgrado la giovane età, ha partecipato ai Mondiali in Sudafrica. In Brasile, quattro anni dopo, è arrivata la consacrazione, con la tripletta all'Honduras che è valsa la qualificazione agli ottavi, dove poi sarebbe arrivata l'eliminazione per mano dell'Argentina.