Il jolly del calcio per eccellenza. La stella dell'Austria che torna sulla ribalta degli Europei è David Alaba, giocatore da guinness dei primati non solo per i suoi record personale ma in quanto unico per capacità di giocare praticamente in ogni ruolo. Basti pensare a ciò che ha fatto nel Basyern Monaco, dove Guardiola lo ha utilizzato da terzino sinistro, centrale di difesa, intermedio di centrocampo e come ala. Alaba è quindi un autentico tuttofare calcistico che si incastra perfettamente nel calcio totale dell'allenatore ex Barca, che infatti vorrebbe portarselo dietro al Manchester City.
Nato a Vienna il 24 giugno 1992, Alaba è di origini molto particolari: la madre è un'infermiera filippina mentre il padre è un ex rapper e dj nigeriano. Il piccolo David dimostra passione sconfinata per il pallone già ai tempi della prima elementare, poi a dieci anni suo padre lo porta all'Austria Vienna, dove il ragazzino si mette subito in evidenza e fa tutta la trafila delle giovanili fino ad arrivare, nel 2008, nella squadra riserve. Gli bastano 5 presenze nell'Austria Vienna B per attirare le attenzioni del Bayern Monaco, che lo acquista per 200mila euro. Da lì, dotato com'è di grande corsa e tecnica che gli consente di essere particolarmente dotato nel fare i cross, comincia l'escalation che lo ha portato a essere uno dei pezzi pregiati del fenomenale team bavarese, con cui ha vinto titoli e coppe nazionali, la Champions e il Mondiale per club. Di lui, a livello di prima squadra, si accorse per primo Van Gaal, che lo aggregò in pianta stabile alla sua truppa già nel gennaio del 2010. Ma i tecnici della nazionale austriaca si erano già accorti di lui, visto che a ottobre del 2009 Alaba diventa, con i suoi 17 anni e 112 giorni, il più giovane esordiente della storia del Wunder Team.
Di recente ha allungato fino al 2018 il contratto che lo lega al Bayern, e sembra difficile strapparlo ai bavaresi se non per una cifra folle: la valutazione di partenza è 45 milioni di euro, ma il Real Madrid sta pensando seriamente che varrebbe la pena di spenderli.