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Marsiglia, hooligan russi fanno paura, "addestratissimi"

Commando di 150 causa scontri: "ora facciamo il Tour de France"

Tullio Giannotti PARIGI

Ubriachi e in galera gli inglesi. Nemmeno un arresto fra i russi, "addestratissimi" secondo il procuratore di Marsiglia che ha riferito oggi sugli scontri di sabato fra hooligan. Un commando di 150 russi lucidi e in grado di colpire e fuggire, tanto che a differenza degli inglesi, non si sono fatti prendere. E adesso meditano altre spedizioni: "siamo noi - gridano in 20 su Facebook - facciamo il Tour de France!". Mentre gli occhi di tutti sono rivolti al derby britannico di giovedì a Lens - Inghilterra-Galles - a pochi chilometri si svolgerà 24 ore prima Russia-Slovacchia. Un match che alla luce delle indagini sui fatti di Marsiglia rischia di essere ancora più a rischio. "Dalle 100 alle 150 persone di nazionalità russa - queste le parole del procuratore Brice Robin - sono venute per battersi. Nel loro paese sono considerate come hooligan. Agiscono molto velocemente, questo spiega le difficoltà che abbiamo avuto nell'identificarli e fermarli". Tanto che nessun russo è in mano alla giustizia.

Fra gli inglesi, invece, alcuni già sono finiti in cella, giudicati per direttissima come prevede la legge francese per chi resiste, offende o attenta a un rappresentante delle forze dell'ordine. Tre e due mesi senza condizionale per i primi due hooligan d'Oltremanica giudicati oggi, insieme a un francese che si è preso un anno per furti e aggressione. I russi sono in libertà. Su Vkontakte, il Facebook russo, hanno pubblicato foto, video e selfie delle loro bravate francesi. In un filmato, una ventina di loro salta e grida "Tour de France, noi siamo gli hooligan russi".

Intanto la Francia cerca di adattare alla mutata situazione il dispositivo antihooligan fin qui palesemente insufficiente o inadatto. Prima correzione - tardiva - il divieto di vendere alcol nelle zone a rischio, ieri annunciato dal ministro dell'Interno, Bernard Cazeneuve, oggi ribadito dal prefetto di Lione in margine a Belgio-Italia. Con l'aggiunta, quanto mai necessaria, dell'estensione del divieto ai supermercati e ai negozi di bibite. Sempre a causa dell'alcol, c'è stato oggi un morto agli Europei, un ragazzo di 24 anni, tifoso dell'Irlanda del Nord. Era in stato di ebbrezza estrema a Nizza, stanotte, dopo la partita dei suoi beniamini contro la Polonia. E' caduto da un muretto, proprio sulla Promenade des Anglais, la più celebre via di Nizza, e per lui non c'è stato nulla da fare.

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