L'ambasciatore francese in Russia, Jean-Maurice Ripert, è stato convocato dal ministero degli Esteri russo per la detenzione di un gruppo di tifosi russi che andavano da Marsiglia a Lille "per la prossima partita del campionato Euro 2016 della squadra russa". Lo riporta la testata online filo-Cremlino Sputnik.
E in serata la polizia ha usato gas lacrimogeni per disperdere hooligan inglesi e russi a Lille in seguito a tafferugli scoppiati al termine della partita tra Russia e Slovacchia, secondo quanto riferisco i media inglesi. Esplosioni si sono udite a Lille nei pressi di place des Reignaux. Lo riferiscono all'Ansa fonti Uefa. Sono stati lanciati gas lacrimogeni dalla polizia mentre molte auto sono state danneggiate da ultrà russi. Almeno una persona sarebbe stata arrestata dalla polizia francese.
Sono sette gli hooligan russi messi in stato di fermo a Lille. Secondo quanto riferisce la prefettura, due sono stati fermati ieri dopo tafferugli sulla piazza della stazione, e due dopo un controllo della loro auto nella stessa zona. Altri tre sono stati fermati stamattina. Quattro dei fermati, sempre secondo le autorità locali, saranno espulsi dal territorio francese.
La Russia rischia di essere eliminata dall'Europeo non da un'avversaria, ma dai suoi stessi tifosi. Eppure gli scatenati ultrà arrivati da Mosca in Francia non sembrano temere nemmeno il pugno duro annunciato dall'Uefa: dopo che la commissione disciplinare del governo del calcio europeo, riunita a Parigi, aveva deciso di infliggere alla squadra una squalifica dal torneo con 'sospensiva', che diventerà effettiva in caso di nuovi incidenti provocati dai suoi tifosi in uno degli stati che ospitano la competizione, accompagnata da una multa da 150 mila euro, i supporter russi sono tornati in azione a Lille, dove la nazionale gioca con la Slovacchia.
Gli incidenti si sono verificati martedì vicino alla stazione della città francese, i russi - alcuni con maglie del Lokomotiv e la scritta 'Fuck Euro 2016' - si sono scontrati con inglesi e gallesi (a Lens non molto distante giovedì va in scena il derby britannico). I disordini si sarebbero concentrati vicino a un pub, dove si trovano i britannici e all'arrivo dei russi si è accesa la rissa. La follia hooligan non si ferma dunque, nonostante la minaccia di espulsione che pesa sulla nazionale di Mosca: la sanzione, precisano fonti vicine all'Uefa, non si estende però anche ad eventuali scontri al di fuori degli stadi, perché la federazione "gestisce solo ciò che avviene nelle strutture sportive, ciò che succede fuori dipende delle autorità del Paese ospitante".
Certo è che le violenze reiterate faranno scattare provvedimenti. Da Mosca, il Cremlino aveva replicato invitando i tifosi a "non reagire ad alcuna provocazione" per il bene della propria squadra, definendo "inaccettabile" i comportamento dei protagonisti delle violenze di sabato a Marsiglia. Il ministro dello sport, Vitali Mutko, si è invece limitato a dire che "rispetteremo la decisione dell'Uefa, che altro possiamo fare?". Intanto, le autorità francesi hanno stretto il cerchio intorno agli hooligan russi. In mattinata in un hotel a Mandelieu-la-Napoule, in Costa Azzurra, la gendarmeria ha effettuato una serie di controlli di identità su una trentina di tifosi che si preparavano a partire per Lille, dove la Russia giocherà domani contro la Slovacchia. Il pullman su cui il gruppo avrebbe dovuto viaggiare è stato scortato alla caserma locale, dove gli agenti hanno cominciato a identificare le 43 persone a bordo, due delle quali hanno affermato di essere dipendenti del ministero russo dello Sport. La situazione si è fatta rapidamente tesa, con alcuni supporter che hanno rifiutato di scendere dal veicolo e hanno costretto la polizia a evacuarli con la forza. In totale sarebbero una sessantina gli ultrà russi fermati.