Dopo quello degli inglesi, ai mondiali in Qatar arriva anche lo squillo francese: i Bleus, campioni in carica, soffrono meno di un tempo con l'Australia, che passa in vantaggio ma viene poi ribaltata con straordinaria sicurezza dagli uomini di Didier Deschamps. Nonostante i tanti forfait - dominano quelli di Pogba, Kanté e Benzema - i francesi hanno un assetto di squadra ormai rodato e alla prima uscita in Qatar hanno confermato di essere seriamente candidati a fare il bis dopo Russia 2018. Giroud, riserva di Benzema, ha segnato una doppietta di forte sapore milanista. E a guidare la riscossa dei Bleus, inizialmente sorpresi, è stato un Rabiot che ormai ha convinto anche Deschamps, a lungo scettico sulle sue qualità. La partita - la prima del mondiale allo stadio Al Jaboub ad Al-Wakra, sul mare, con forme ispirate dagli scafi delle barche dei pescatori di perle - dura soltanto un tempo.
Le squadre entrano in campo guardandosi allo specchio, entrambe schierate con il 4-1-2-3, con Deschamps che rinuncia a restituire subito la maglia da titolare al convalescente Varane. I primi minuti sono dei Bleus, che sembrano padroni del campo, ma basta poco agli australiani per prendere le misure. E' il 9' quando arriva la doppia penalità per i francesi: Souttar trova Leckie sulla destra, contrasto regolare con Lucas Hernandez che resta a terra, cross al centro per Goodwin che - di sinistro - batte Lloris con una palla sotto la trasversa. Lucas Hernandez resta a terra, nel contrasto si è infortunato al ginocchio e lascia il posto al fratello Theo. I bleus tentano di reagire ma gli australiani, robusti ma ruvidi, non sembrano spaventarsi per le accelerazioni di Mbappé e controllano benissimo la situazione. Al 22' è ancora l'Australia a provarci da lontano con Duke, che manca di poco la porta.
Nel momento peggiore dei Bleus, arriva il pareggio di Rabiot: 27', corner respinto dalla difesa australiana, riprende Theo Hernandez che mette al centro un pallone per Rabiot che arrivando da dietro infila di testa e va ad esultare. Passano 5 minuti e tocca a Giroud, che fino a quel momento ha toccato pochissimi palloni, ribaltare la situazione: il gol è tutto made in Italy, recupera il pallone Rabiot a metà campo, scambia con Mbappé e mette una palla d'oro in area dove il milanista arriva di destro per battere Ryan. Prima dell'intervallo c'è un'occasione d'oro per Mbappé, che tira al volo ma il pallone, da pochi metri, finisce alto. E soprattutto per Irvine, che di testa sfiora il pareggio per l'Australia: palo a Lloris battuto.
Nella ripresa, gli australiani è come se restassero negli spogliatoi. In campo rientrano soltanto i giocatori in tricolore, maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni rossi. Attaccano, pressano e tengono il pallone, gli avversari in maglia gialla non riescono a imbastire più nemmeno un'azione e appaiono in balia degli avversari. Al 22', Behich salva sulla linea un tiro a botta sicura di Mbappé, un minuto dopo bel cross di Dembelé dalla destra dell'area di rigore, fra due difensori più alti di lui sbuca Mbappé che di testa corregge sul palo e in rete. Gli australiani svaniscono ancora di più e al 26' Mbappé con un paio di strappi semina i difensori sulla sinistra e mette un cross perfetto al centro, testa di Giroud e doppietta. L'attaccante del Milan, con 51 gol, raggiunge fra i Bleus lo score di Thierry Henry, capocannoniere francese di tutti i tempi.