Guidati dal c.t. Roberto Martínez, il cui approdo in panchina nell’agosto 2016 ha aperto nuovi e più ambiziosi orizzonti, i belgi puntano a vincere la Coppa del Mondo 2022 in Qatar. Lo storico terzo posto guadagnata in Russia nel 2018 è un punto di partenza per i Diavoli Rossi che in Qatar scenderanno in campo per aggiudicarsi il loro primo titolo mondiale.
La rosa belga può contare su talenti eccezionali che brillano nei loro club ogni fine settimana, fra questi Thibaut Courtois (vincitore della Champions League 2022 con il Real Madrid e miglior portiere ai Mondiali nel 2018), Kevin De Bruyne (quattro volte campione d'Inghilterra con il Manchester City e arrivato terzo nella recente votazione per il Pallone d'Oro), Eden Hazard (Pallone d’argento alla Coppa del Mondo 2018) e non ultimo Romelu Lukaku (Scarpa di bronzo ai Mondiali 2018) anche se alle prese con un recupero da un infortunio con l'Inter. Qualificati agevolmente a Qatar 2022, con sei vittorie e due pareggi, i belgi hanno mancato l’accesso alle Final Four della UEFA Nations League a settembre, continuando però offrire buone prestazioni. Dopo aver collaudato il modulo 3-4-3 quando sedeva sulla panchina del Wigan Athletic, dove era diventato una bandiera del club da calciatore e aveva vinto la FA Cup nel 2013 da allenatore, il c.t. spagnolo del Belgio è rimasto fedele al suo sistema di gioco: due trequartisti dietro una prima punta e le scorribande degli esterni a creare grattacapi agli avversari sulle corsie laterali. Un altro accorgimento tattico dei Diavoli Rossi consiste nel fare avanzare di qualche metro gli avversari, prima di partire con l’applicazione del pressing. Tra i giocatori più attesi il 21enne Charles de Ketelaere ha solo 21 anni: centrocampista offensivo ora è in forza al Milan che lo ha ingaggiato quest'estate per 35 milioni di euro dopo una strepitosa stagione con il Bruges. Con la maglia del club belga ha dato filo da torcere a Marquinhos e Kimpembe in Champions League contro il Paris Saint-Germain, in un match conclusosi con un pareggio per 1-1 allo Stadio Jan Breydel. De Ketelaere può ricoprire tutti ruoli a supporto dell’attacco: sia a sinistra che a destra, da classico numero dieci, dietro alla punta o come “falso nueve”. In più sa far girare la testa agli avversari con spettacolari dribbling in spazi stretti. Hazard, Lukaku, Michy Batshuayi e De Bruyne restano attaccanti difficili da spodestare nelle gerarchie del gruppo, ma De Ketelaere è una valida opzione in un torneo in cui Martinez dovrà utilizzare al meglio tutti gli elementi a sua disposizione.