La Croazia vicecampione del mondo in carica ha faticato non poco per staccare il biglietto per Qatar 2022 senza dover ricorrere agli spareggi. Nel suo girone di qualificazione la nazionale balcanica ha trovato la Russia, la Slovacchia, la Slovenia, Cipro e Malta ed è arrivata a giocarsi tutto nell’ultimo match, quello con la Russia.
L’1-0 di Spalato ha permesso a Dalić e ai suoi di scavalcare la Russia e qualificarsi direttamente, anche se probabilmente, vista la situazione internazionale, la Croazia sarebbe comunque stata avanzata al primo posto una volta esclusa la Russia dalle competizioni. E' difficile stabilire come il ct croato Dalić si giocherà le partite del girone mondiale, visto che negli ultimi mesi ha utilizzato diversi moduli e cambiato parecchio gli interpreti. Si può però più o meno essere certi su chi sono i migliori nei singoli ruoli: in porta il titolare è Livakovic, il terzino destro è Stanisic e a sinistra c’è Sosa. I centrali dovrebbero essere Gvardiol e Vida, con Caleta Car in caso di difesa a tre. Centrocampo con Brozovic, Kovacic e Modric, in attacco la certezza è Perisic, clamorosamente decisivo per i successi dell'Inter di Conte. Impossibile, nonostante gli anni che passano, non segnalare come il migliore della rosa a disposizione di Dalić un certo Luka Modric. Il centrocampista del Real Madrid, Pallone d’Oro 2018, continua a dirigere l’orchestra dei Blancos con precisione incredibile, non smettendo mai di dimostrare la sua classe con aperture che sanno lasciare di stucco persino avversari altrettanto eccezionali. Qatar 2022 dovrebbe rappresentare il suo canto del cigno in nazionale e chissà, forse il croato appenderà gli scarpini al chiodo al termine della stagione. Modric è il giocatore che detiene la più lunga militanza con la casacca dei Vatreni: ha esordito a marzo del 2006 ed ha il record di 'gettoni', ben 154. L’ex nerazzurro Perisic punta a raggiungere il secondo posto nella graduatoria dei migliori marcatori dei biancorossi, affiancando Mario Mandzukic a quota 33, mentre Domagoj Vida è a caccia della centesima presenza in nazionale. Nessun ripensamento, invece, da parte del ct croato su Ante Rebic: le critiche mosse dal giocatore dopo l’ottavo di finale degli ultimi europei perso contro la Francia sono una ferita ancora aperta, e l’attaccante del Milan seguirà così la kermesse iridata da casa.