Il Marocco si è qualificato ai Mondiali in Qatar battendo agli spareggi la Repubblica Democratica del Congo. Il suo nuovissimo ct è Walid Regragui, 47 anni, arrivato da poco sulla panchina dei Leoni dell'Atlante dopo aver sostituito il bosniaco Vahid Halilhodzic l'ultimo giorno di agosto di quest'anno. Nato a Parigi, ha giocato come terzino destro per diversi club francesi e uno in Spagna ed ha giocato 45 volte con il Marocco, dove abitano i suoi genitori. La sua carriera da allenatore è iniziata nel 2012 come assistente della nazionale marocchina per poi allenare diversi club nel Paese nordafricano e in Qatar. Il momento clou della sua carriera di allenatore è arrivato quest'anno quando ha portato il Wydad Casablanca alla vittoria sui giganti egiziani dell'Al Ahly nella finale della CAF Champions League.
Alla base dell'avvicendamento sulla panchina del Marocco il rapporto con la stella della Nazionale, l'esterno del Hakim Ziyech: Halilhodzic lo ha accusato di aver simulato un infortunio per evitare di giocare nelle partite amichevoli lo scorso anno, definendolo pubblicamente "comportamento inaccettabile". Ziyech, 29 anni, ha risposto ritirandosi dal calcio internazionale fino a quando i funzionari del calcio marocchino sono intervenuti e hanno scaricato Halilhodzic. Regragui ha salutato l'attaccante olandese come un "combattente che dà tutto per il suo paese d'adozione", ma ci sono preoccupazioni per la sua condizione fisica dato che nel mese di ottobre al Chelsea ha giocato solo 17 minuti. La Nazionale di calcio del Marocco è una delle più forti a livello continentale: i giocatori del Marocco sono soprannominati Leoni dell’Altante e la Nazionale può vantare nel suo palmarès la Coppa d’Africa del 1976, la Coppa delle Nazioni Arabe del 2012 e il Campionato delle Nazioni Africane del 2018. La Nazionale di calcio del Marocco è anche stata la prima squadra africana nella storia ad aver raggiunto gli Ottavi di finale in un Mondiale.