Un bel Marocco ferma sullo 0-0 la Croazia di Modric, diventato oggi con la sua entrata in campo il primo calciatore a giocare sia gli Europei che i Mondiali in tre diversi decenni. Nessun gol, ma emozioni e ritmi altissimi allo stadio Al Bayat di Al Khor nella prima partita del gruppo F ai Mondiali in Qatar dove la formazione guidata da Ziyech e da Hakimi, ex Inter ora al Psg, impegnano dall'inizio alla fine i vicecampioni mondiali più pericolosi in quanto a occasioni ma meno protagonisti in termini di iniziativa rispetto ai nordafricani. La cronaca
Qualche senatore e volti nuovi nella Croazia: Dalic vuole tornare a sorprendere e per fare questo si affida a Perisic e Modric ma anche al talento di Brozovic e Kovacic. In un Marocco pieno di talento, il Ct Regragui punta su Ziyech e En-Nesyri nel tridente completato da Boufal. Amrabat della Fiorentina resta il fulcro del centrocampo marocchino mentre la spinta sulle corsie laterali è garantita dall'ex interista Hakimi e dall'esterno del Bayern ed ex Ajax Mazraoui. Partita bella e frizzante fin dai primi minuti: meglio il Marocco con un pressing aggressivo e tanta velocità nell'attaccare l'area con più giocatori. La prima azione importante è firmata Ziyech che si libera al limite dell'area ma viene murato: sullo sviluppo dell'azione Hakimi tenta il cross da destra ma la palla, deviata, viene bloccata da Livakovic. L'undici di Regragui continua così per quasi tutto il resto del primo tempo senza, però, andare vicino al gol, ma concedendo nel finale della prima frazioni due grandi occasioni alla Croazia: Perisic premia la sovrapposizione di Sosa, che mette in mezzo una gran palla per il torinista Vlasic. L'ala attacca il primo palo ma il portiere marocchino Bounou dice di no. Poco dopo è Modric a sfiorare l'1-0 con un bel tiro da fuori. La ripresa comincia sugli stessi ritmi alti visti nei primi 45': Marocco e Croazia, dove entra l'atalantino Pasalic al posto del granata Vlasic, giocano a viso aperto alla ricerca del vantaggio. Il giocatore viola Amrabat è bravo a salvare sulla linea su un tap-in di Lovren. Poi la formazione africana sfiora il gol con i terzini Hakimi e Mazraoui, ma niente, nonostante il bel gioco e le ripartenze continue da una parte e dall'altra il risultato non si blocca. Finisce così, con un pari a reti inviolate tutto sommato giusto, che fa sorridere più i marocchini che i croati lasciando aperte tutte le possibilità per il passaggio del turno in attesa di vedere le altre due squadre del girone, il Belgio e il Canada.