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Mondiali: Olanda e Senegal agli ottavi. Delusione Ecuador, ko il Qatar

Gli orange superano 2-0 i padroni di casa. GLi africani battono 2-1 i sudamericani nella terza ed ultima giornata del gruppo A

Redazione ANSA

Olanda e Senegal si sono qualificate per gli ottavi di finale dei Mondiali 2022. La formazione oranje ha superato i padroni di casa del Qatar 2-0 conquistando la testa del girone A con sette punti. Secondo posto, a sei punti per il Senegal che ha superato l'Ecuador 2-1. In classifica Olanda a 7 punti, Senegal a 6, Ecuador a 4 e ultimi i padroni di casa del Qatar a 0 punti. 

Gakpo trascina Olanda agli ottavi,Qatar a zero
Il terzo gol in tre gare dell'astro nascente Cody Gakpo spiana il cammino verso gli ottavi dell'Olanda, che regola 2-0 il volenteroso ma scarso Qatar col contributo di De Jong. Meritato e scontato il primo posto finale davanti al Senegal, che permette alla squadra di Van Gaal di affrontare la seconda del gruppo B. Compitino diligente quello degli olandesi, che approfittano delle circostanze per impinguare il minutaggio di Memphis Depay, che potrebbe incidere nelle eliminazioni dirette. Ma il trascinatore della squadra è Gakpo (un gol di testa, uno di sinistro e uno di destro), attaccante completo che può ripetere le gesta dei grandi goleador del passato.

Dopo una mezza stagione da protagonista nel Psv può essere una delle stelle del prossimo mercato estivo. Gli altri due giganti dell'Olanda sono i signori di difesa e centrocampo, Van Dijk e De Jong. Buono il rendimento di Klaaessen e De Roon, meno arrembante del solito Dumfries. Il Qatar lascia il suo mondiale senza rimpianti ne' punti: bene Mohammad e il portiere Meshall Barsham, fratello di Mutaz, oro ex aequo con Tamberi nell'alto alle Olimpiadi 2021. Prima partita dall'inizio per Memphis Depay dopo l'infortunio muscolare che l'ha bloccato a settembre e gli scampoli di gioco dei primi due turni. Con Codby Gakpo è una coppia destinata a durare in un'Olanda che sfrutta fino in fondo un girone facile per qualificarsi da prima. Van Gaal spera ancora di migliorare il terzo posto del 2014 prima di lasciare il testimone a gennaio a Ronald Koeman. La squadra è affidabile e strutturata e non ha un posto da titolare De Ligt, forse per non fare ombra al totem della difesa Van Dijk. Il Qatar esce in punta di piedi, troppa è la differenza con quasi tutte le nazionali presenti.

La partita si incanala secondo le previsioni. L'Olanda comanda il gioco a centrocampo con De Jong, che si avvale del lavoro di interdizione dell' atalantino De Roon preferito a Koopmeiners, che gli subentra nel finale. Klaassen si muove molto da mezza punta, lasciando spazio agli inserimenti di de Jong. Depay ha voglia di fare la differenza, ma ci mette troppa foga, anche se le sue giocate sono sempre di qualità. Un suo tiro al 25' viene rimpallato, ma il gol arriva un minuto dopo: Klaassen imbecca Gakpo che si fa largo tra tre avversari e trova l'angolino. Il Qatar si impegna ma, a parte un tiro di Mohammad che non impensierisce Noppert (portiere con un trascurabile passato in serie B col Foggia), crea poco, anche perchè il talentuoso Afif è inconcludente. Nella ripresa una lieve accelerata consente all'Olanda di raddoppiare al 4': Klaessen crossa per Depay che conclude forte, Barsham respinge, De Jong anticipa Pedro e mette dentro. La vittoria è in cassaforte ma il 2-0 non muta nonostante la buona volontà del nuovo entrato Berghuis: al 25' un gol viene annullato dalla Var per il fallo di mano di Gakpo e al 46' un suo tiro si stampa all'incrocio dei pali. L'Olanda avanza fiduciosa, il Qatar esce dignitosamente di scena.


Mondiali: Koulibaly domina e segna, Senegal agli ottavi

I campioni d'Africa guidati da uno strepitoso Kalidou Koulibaly hanno tenuto fede al pronostico, qualificandosi per gli ottavi di finale dei Mondiali insieme con l'altra favorita del girone A, l'Olanda. Nello 'spareggio' con l'Ecuador, la squadra di Aliou Cisse ha centrato l'unico risultato utile, vincendo per 2-1 grazie ad un rigore di Sarr e ad una rete dell'ex centrale del Napoli che ha subito ricacciato indietro l'Ecuador dopo il pareggio di Caicedo. Grande festa al Khalifa International di Doha, presente anche il n.1 della Fifa. Gianni Infantino, dove la maggioranza del tifo era per i Leoni della Teranga e non ha smesso un momento di incitare una squadra che finora ha saputo reagire al meglio all'assenza della sua stella, Sadio Manè

Il ct, Aliou Cisse, ha apportato tre modifiche alla squadra che aveva battuto il Qatar venerdì scorso, inserendo Pape Gueye e Ciss a centrocampo e Ndiaye come esterno destro d'attacco, risultato da subito una spina nel fianco per l'Ecuador.Dall'altra parte era schierato il capocannoniere dei Mondiali, Enner Valencia, in dubbio per un problema ad un ginocchio ma il ct Alfaro lo ha posizionato a sinistra, anche con compiti di copertura, frenandone un po' la spinta. In difesa, l'Ecuador si è presentato con una difesa a quattro e l'inserimento di due centrocampisti. Tale soluzione, insieme con la pericolosa consapevolezza di avere a disposizione due risultati su tre, ha portato i sudamericani ad avere un approccio attendista e da subito hanno subito la pressione dei senegalesi.

Già al 3' gli africani sono stati pericolosi con Idrissa Gueye, poco dopo con l'attaccante della salernitana Dia e quindi, sempre entro il 15', con l'attivissimo Ndiaye. L'impeto e l'organizzazione della squadra di Cisse hanno contribuito a soffocare il già scarso spirito di iniziativa degli avversari, che nelle poche puntate offensive si sono trovati davanti al muro chiamato Koulibaly. Il premio all'impegno è arrivato per il Senegal allo scadere del tempo: Sarr è entrato in area ed è stato abbattuto da Hincapié, quindi dal dischetto ha freddato Galindez con un tiro angolatissimo. I cambi apportati nell'intervallo - fuori Gruezo e Franco e dentro Cifuentes e Sarmiento - e la necessità di recuperare il risultato hanno reso l'Ecuador più aggressivo, tanto da arrivare almeno a provare le prime conclusioni verso Mendy. Alfaro ha poi tolto anche il centravanti Estrada per inserire il più manovriero Reasco. Poco dopo è arrivato così il pareggio, con Caicedo appostato sul secondo palo pronto a deviare in rete la palla spizzata in area da Torres.

La gioia dei sudamericani è durata solo 2', perchè il leader Koulibaly ha trovato la coordinazione giusta per battere Galindez su una respinta di Valencia. La rete ha ridato gas al Senegal, che ha alzato il baricentro e ripreso il controllo del gioco fino all'assedio finale dei sudamericani, che però ha prodotto poco o nulla e reso inevitabile l'eliminazione. La nazionale che in Qatar ha rischiato di non esserci per il contestato caso di Byron Castillo, lascerà così il Qatar non senza il rimpianto di aver perso un'occasione. Il Senegal già questa sera conoscerà la sua avversaria nel prossimo turno, cioè la vincente del Girone B.

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