(ANSA) - ROMA, 13 DIC - Carlo Ancelotti commissario tecnico,
Paulo Roberto direttore generale e coordinatore delle nazionali.
In Brasile piace l'ipotesi, rilanciata dalla stampa, che sia la
coppia di ex romanisti a prendere il posto di Tite e Juninho
Paulista alla guida della Seleçao. Ma a parte il fatto che sia
l'allenatore del Real sia il dirigente del Santos non potrebbero
liberarsi prima del 2024, sono molti i fattori che rendono
difficile questa operazione, a cominciare dal fatto che alla
Seleçao un ct servirà fin dal prossimo gennaio (a marzo 2023 ci
sono le prime partite) e nessuno sembra disposto a ricoprire un
ruolo di tecnico 'ad interim'.
Così a sgombrare il campo dalle voci è intervenuto il
presidente della federcalcio brasiliana (Cbf), Ednaldo
Rodrigues, con un comunicato in cui ricorda che "fin dal 17
novembre (giorno in cui Tite ribadì che se ne sarebbe andato a
prescindere dal risultato della nazionale in Qatar ndr) la
posizione ufficiale della Cbf è stata chiara: i nomi del nuovo
allenatore e degli altri componenti della commissione tecnica
saranno resi noti soltanto a fine gennaio del 2023".
Ed è bene chiarire che a decidere sarà il presidente in prima
persona e che intanto Rodrigues "non ha mai autorizzato
chicchessia , all'interno e al di fuori della federazione, a
contattare a nome del presidente qualsiasi allenatore o
professionista del calcio per la Seleçao con l'obiettivo della
Coppa del Mondo del 2026". "Non parlo di questo argomento - la
riflessione del presidente della Cbf - nemmeno con la mia
famiglia. Per questo nessun dirigente federale è autorizzato a
parlare del futuro della Seleçao. Chi lo fa, sta dicendo il
falso".
Intanto riprende quota la tesi che il prossimo ct sia
brasiliano, e i favoriti sono Dorival Junior, libero dopo aver
vinto la Libertadores con il Flamengo, Fernando Diniz del
Fluminense e Mano Menezes dell'Internacional. Quest'ultimo in
passato ha già allenato la nazionale del suo paese. (ANSA).