"Ognuno è libero di esprimere le proprie convinzioni, in modo rispettoso, ma quando si tratta del campo di gioco bisogna proteggere il calcio". Cosi' il presidente della Fifa, Gianni Infantino, in conferenza stampa ha risposto alle domande sul no alla fascia OneLove di alcuni capitani. "Tra una gara e l'altra ognuno può esprimere la propria opinione, ma per 90' minuti regaliamoci questo momento di gioia". Infantino si è poi detto convinto che l'eredità del Mondiale sia "una migliore conoscenza del mondo arabo". La Coppa ha contribuito un po' a una comprensione reciproca, ed è molto positivo da una prospettiva non calcistica. "Questo Mondiale ha mostrato una forza di coesione enorme: la Fifa ringrazia tutti coloro che sono stati coinvolti, il Qatar, i volontari: hanno resto questa edizione la migliore di sempre". E' il bilancio di Gianni Infantino, presidente Fifa, all'antivigilia della finale Argentina-Francia. "Il calcio e' diventato veramente globale - ha aggiunto Infantino, come riporta Bbc online - come dimostra la prima squadra africana in semifinale. Abbiamo avuto la prima donna arbitro. Oltre tre milioni di spettatori allo stadio, 5 miliardi dvanti alla tv. L'atmosfera è stata gioiosa. Un successo incredibile".
Amnesty, Fifa ignora richieste di giustizia dei lavoratori - "Infantino ha annunciato che la Fifa ha guadagnato 7,5 miliardi di dollari dalla Coppa del Mondo, oltre un miliardo in più del previsto", e che "le entrate Fifa saliranno ad 11 miliardi in 4 anni. Eppure non ha offerto nulla di nuovo ai tanti lavoratori e alle loro famiglie che continuano a vedersi negare il risarcimento per salari rubati e vite perse". Lo dice Stephen Cockburn, di Amnesty International. "I lavoratori migranti dietro questo Mondiale" in Qatar "hanno contribuito enormemente all'incredibile ricchezza Fifa, che ora ha la chiara responsabilità di risarcirli" invece di "continuare a ignorare le richieste di giustizia".