(ANSA) - DOHA, 17 DIC - La nazionale francese che domani
giocherà la finale dei Mondiali contro l'Argentina "si è
assicurata di prendere le massime precauzioni" per proteggersi
dal virus che circola tra le file dei Bleus. Lo ha detto il ct
Didier Deschamps alla vigilia della sfida per il titolo,
precisando di non avere "le "ultime informazioni mediche". "Sono
partito abbastanza presto questa mattina, dormivano tutti, non
ho le ultime informazioni - le parole di Deschamps in conferenza
stampa -, ma stiamo facendo del nostro meglio per gestire, con
calma, le diverse situazioni. Non sono simili".
Ieri Kingsley Coman, Ibrahima Konaté e Raphael Varane non
hanno partecipato all'allenamento, essendo alle prese con il
virus. "Non entrerò nei dettagli. Ci assicuriamo di prendere
quante più precauzioni possibili - il commento di Deschamps -,
per adattarci, per affrontarlo, senza esagerare, in un modo o
nell'altro. È ovviamente una situazione sgradevole, se non fosse
esistita sarebbe stato meglio, ma ce la caviamo nel miglior modo
possibile", ha aggiunto Deschamps.
Ieri, a causa dei colpi presi contro il Marocco, non si sono
allenati anche Théo Hernandez e Aurélien Tchouaméni, ma non
sembrano in dubbio per la finale. Quanto alla "sindrome virale"
citata dalla dirigenza dei Bleus, aveva colpito prima Dayot
Upamecano, poi Adrien Rabiot, due titolari che mercoledì scorso
non hanno potuto giocare nella semifinale contro il Marocco.
Vari sintomi sono stati accusati nei giorni scorsi da diversi
giocatori e membri dello staff, con febbre, mal di pancia o mal
di testa. Nell'albergo dove alloggia la nazionale francese sono
state prese precauzioni sanitarie, con gel idroalcolico,
barriere varie e l'isolamento dei giocatori contaminati. Ma i
test di screening per il Covid-19 non sono più imposti dalla
Fifa, organizzatrice del torneo.
"Non siamo mai preparati per questo genere di cose, ma
cerchiamo di prepararci nel migliore dei modi - ha assicurato il
capitano Hugo Lloris -. Questi sono problemi, ma non ci tolgono
la concentrazione e l'emozione che si può avere alla vigilia di
una finale di Coppa del Mondo". (ANSA).