La finale del Mondiale di calcio mette difronte Lionel Messi e Kylian Mbappé, "due giocatori straordinari", sottolinea Roberto Baggio in una intervista a RaiSport per il prepartita di Argentina-Francia, precisando che lui tiferà per il primo "per il legame che da tantissimi anni ho con l'Argentina, dove ho tantissimi amici". Altrimenti "rischio di non poterci più tornare" aggiunge sorridendo l'ex numero 10.+
Il calcio in quel Paese sudamericano è qualcosa di più di uno sport: "E' una ragione di vita", conferma Baggio, una delle pochissime attività "che dà, soprattutto ai giovani, la possibilità di emergere". Ma è anche "passione ed il sogno di realizzarsi" attraverso questo sport.
Si parla di un incontro di tanti anni fa, in uno spogliatoio, con un Messi giovane. Baggio gli parlò dell'umiltà "perché penso che sia fondamentale per ogni persona". Una qualità che in Messi "è innata".
Il calcio di oggi "è livellato perché si guarda molto alla tattica - aggiunge Baggio - Per fortuna la differenza la fanno ancora i giocatori di qualità e fantasia".
Quello in Qatar è stato anche il Mondiale dei diritti: "Penso che il primo diritto umano sia la libertà: di essere se stessi, di poter vivere come decidiamo". Ed i calciatori hanno fatto dei gesti in difesa di questo diritto: "Forse il desiderio che hanno è proprio quello di non vedere più certe cose. E' bello che lo sport si avvicini alle persone".