Con la finalissima tra Argentina e Francia, che ha lasciato gli appassionati di calcio di tutto il mondo con il fiato sospeso sino all’ultimo minuto si è concluso domenica 18 dicembre il mondiale di calcio in Qatar. Secondo i dati forniti da Twitter il tag #WC2022 per la Coppa del Mondo FIFA ha generato 147 miliardi di impression, di visualizzazioni, superando #WC2018 e oltre il doppio delle impressioni delle Olimpiadi di #Tokyo2020. La finale trasmessa dalla RAI di Qatar 2022 ha realizzato il 69.6% di share, pari a 12,9 milioni di telespettatori. La finale del 2018, trasmessa su Mediaset, aveva avuto 66.6% di share, pari a 11,6 milioni di telespettatori. L’altra partita più vista in Italia è stata la semifinale tra Francia e Marocco che ha tenuto incollati allo schermo la metà (49.8%) degli italiani.
ANSA e DataMediaHub hanno analizzato le conversazioni online (social + news online + blog e forum) relative alla Coppa del Mondo dal 20 novembre scorso, giornata dell’inaugurazione, sino alla mezzanotte di ieri, 19 dicembre, giorno dopo la vittoria dell’Argentina, relativamente all’hashtag ufficiale dell’evento sportivo: #Qatar2022. Sono state più di 13,3 milioni le citazioni relative al Mondiale, da parte di oltre 715mila autori unici, le cui citazioni hanno coinvolto (like + reaction + commenti e condivisioni) oltre 231 milioni di persone. Di queste l’1.8% dall’Italia pari ad oltre 210mila mention, con l’italiano tra le dieci lingue maggiormente utilizzate online da parte di coloro che hanno commentato online questi mondiali. Il picco massimo, come non poteva essere altrimenti, è stato in occasione della finale con 1,2 milioni di citazioni nella sola giornata del 18 dicembre. Ma anche nella giornata della cerimonia di apertura e della partita inaugurale del torneo tra Qatar e Ecuador si è arrivati a ben 1,1 milioni di citazioni a livello globale. Conversazioni online alla quale hanno partecipato molto di più gli uomini, anche se le donne sono più di un terzo, e i coloro di età compresa tra 24 e 34 anni. Ma probabilmente per quanto riguarda l’età vi è un inevitabile condizionamento legato all’intensità di utilizzo dei social da parte di chi è in quella fascia. Emerge una netta prevalenza di sentiment, la quota di emozioni e, appunto, sentimenti contenuti nelle verbalizzazioni online, positivo, mentre la quota di negatività è indirizzata alla delusione per i risultati della propria squadra del cuore o alle prestazioni di questo o quell’altro giocatore. Assolutamente marginali le conversazioni relativamente polemiche sulle migliaia di operai migranti morti durante i lavori di preparazione, i diritti LGBTQIA+ negati e i tanti divieti imposti. Anche il cosiddetto Qatargate pare attirare poco l’interesse delle persone. Per contro la controversa partecipazione dell’Iran, la solidarietà, repressa, dei giocatori iraniani nei confronti delle proteste in corso nel Paese hanno invece maggior evidenza con gli hashtag #IranRevolution e #IranRevolution2022 presenti tra i cento tag maggiormente utilizzati, come mostra l’infografica. E infatti, dopo Stati Uniti e Argentina, l’Iran è il terzo Paese per partecipazione alle conversazioni online nonostante la censura di Internet in quella nazione. La conferma arriva anche dalla emoji cloud, dalla nuvola delle emoji maggiormente utilizzate nell’ambito delle conversazioni online relative a #Qatar2022, nella quale spiccano le bandiere delle nazionali, applausi, e altri simboli di gioia e vittoria. Insomma, pare proprio che le persone si siano concentrate assolutamente sullo spettacolo, sul calcio giocato e non sulle polemiche e il malaffare che è ruotato attorno a questo controverso, e anomalo in quanto a calendario, mondiale.