"Dopo l'Europeo del 2004, la Germania ha cominciato una fase di ringiovanimento, prima con Klinsmann e poi con Loew. Da lì sono nati giocatori come Thomas Mueller, Marco Reus (grande assente del Mondiale brasiliano ndr), Mario Goetze e molti altri. E adesso stiamo cogliendo i frutti di questi sforzi, e degli investimenti fatti. Ma va detto anche che a Monaco abbiamo, o abbiamo avuto, Van Gaal e Pep Guardiola, due tecnici che hanno ampliato i nostri orizzonti: da loro abbiamo imparato molto, e parte di questo lavoro, e dei benefici conseguenti, si vede anche in nazionale".
Ad esporre questa interessante teoria, basata però su fatti concreti, alla vigilia della finale mondiale Germania-Argentina, è Bastian Schweinsteiger, una delle stelle della squadra tedesca, che prima di lasciare il ritiro baiano di Santa Cruz Cabralia, e di presentarsi davanti a taccuini e microfoni a Rio, ha dato l'ennesima dimostrazione di come il 'Mannschaft' ha affrontato l'esperienza brasiliana prima facendo un bel bagno in mare come un turista qualsiasi e poi regalando la giacca della sua tuta a una delle tante tifose carioca che attendevano la Germania davanti all'albergo in cui soggiorna a Rio. Ora però, dopo aver dato un consiglio ai brasiliani che vogliono far rinascere la loro Selecao ("dagli allenatori stranieri si può imparare molto", ribadisce), il centrocampista di Loew si dice "totalmente concentrato sulla finale", anche se il suo sorriso a 360 gradi fa intuire che non avverte alcun tipo di pressione.
"Siamo ansiosi, nel senso che non vediamo l'ora di scendere in campo - dice Schweinsteiger -. C'è stata euforia dopo il 7-1 al Brasile, ma ora siamo concentrati e su di noi non avvertiamo pressioni. Forse dipende dal fatto che tra noi 23 sono molti quelli che hanno già disputato finali importanti e quindi sanno come comportarsi. Quella dei Mondiali finora l'ha giocata solo Klose, ma gli altri le hanno fatte a livello di club e anche questo conta. Ora dobbiamo pensare solo a una cosa, concentrarci a dovere in attesa del fischio iniziale dell'arbitro. Tutto il resto non ci deve interessare".
Che tipo di avversaria è l'Argentina? "Dovremo rimanere tranquilli e svolgere il nostro gioco con pazienza - risponde Schweinsteiger -. Per me l'Argentina è una squadra eccellente, che merita di stare in finale, visto che ha giocatori come Messi, Di Maria, Aguero, Mascherano, quest'ultimo autentico leader e trascinatore della squadra contro l'Olanda. E' incredibile quel recupero che ha fatto su Robben, evitando che Romero prendesse il gol: fa capire l'attitudine che ha quando rappresenta il suo paese". "Ma sono convinto - conclude - che se sapremo far vedere sul campo ciò che sappiamo fare, e sfruttare al meglio le nostre capacità, riusciremo a conquistare questo titolo".
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